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Cronaca

“Che fisico!”: sei borse studio al Cern di Ginevra per giovani marchigiani

Sottoscritto un accordo quadro tra Regione Marche e Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare). Sei giovani laureati, residenti nelle Marche, disporranno di borse di ricerca biennali presso il Cern di Ginevra

Accrescere la conoscenza come lasciapassare per il futuro. La Regione Marche sta investendo molto sull'alta formazione e da questo, nasce la stretta collaborazione con il Cern, l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare. Sottoscritto venerdì un accordo quadro che prevede come primo intervento concreto, il progetto di alta formazione "Che fisico!" per ingegneri, fisici e informatici presso il Cern di Ginevra. Sei giovani laureati, residenti nelle Marche, disporranno di borse di ricerca biennali per specializzarsi e trasferire l’innovazione tecnologica nel sistema delle imprese marchigiane.

«Siamo particolarmente orgogliosi del rapporto di collaborazione che il Cern ha voluto stabilire con le Marche. Sono tre gli assi dell'accordo. Il primo riguarda la formazione del capitale umano, lo sviluppo delle conoscenze applicate a dei giovani. Ci sono sei borse di studio per ragazzi che potranno frequentare il Cern e acquisire conoscenze poi da trasferire alla nostra realtà- spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca-. Il secondo riguarda la collaborazione diretta tra le tecnologie sviluppate dal Cern nella sua attività di ricerca quindi il trasferimento tecnologico verso le nostre imprese. Ma anche un rapporto diretto per quanto riguarda la fornitura. Ovvero, se ci sarà un'impresa della nostra regione che vorrà partecipare alle costruzioni delle macchine che servono al Cern per la sua attività di ricerca, le metteremo a disposizione. La terza parte è quella che ci interessa direttamente. Presso il Cern ci sono le  migliori conoscenze nel campo del Cloud Computing che possono essere di grande utilità per favorire la creazione di network decisivi per una regione policentrica come le Marche».

«La Regione Marche è uno degli esempi di come dovrebbe essere l’Italia. Condividiamo l’idea che il futuro passi attraverso la conoscenza, l’imprenditorialità, la qualità della vita e la voglia di costruire l’avvenire per noi e i nostri figli. Sono le qualità che ho sempre trovato nei miei amici marchigiani e che rispecchiano in pieno le caratteristiche del Cern. Per cui quello tra la Regione Marche e il Cern è un matrimonio di piacere ed interesse» afferma il direttore del Cern Sergio Bertolucci.

La salute è un'ulteriore linea di intervento che potrebbe svilupparsi in futuro ovvero creando macchine all'avanguardia nelle Marche utilizzando la tecnologia del Cern nella cura contro i tumori. Oltre alla collaborazione con le Università marchigiane, dal 2012 la Regione Marche ha stipulato un protocollo di intesa anche con l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) per realizzare iniziative che concorrano a promuovere alta formazione e attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. A queste si aggiunge l'accordo con il Cern. La Regione Marche finanzia l’avvio del progetto “Che fisico!” con 252mila euro oltre a 25mila euro a titolo di rimborso spese al Cern per attività di sviluppo, assistenza e tutoraggio delle borse. La seconda annualità sarà finanziata al termine della prima in coerenza con le risorse stanziate dal Fondo sociale europeo. Il bando sarà pubblicato sul sito www.europa.marche.it da venerdì prossimo 11 luglio e a seguire sul BUR.

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