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Cronaca

Centri estivi e ricreativi, aumenta l'assistenza per i ragazzi disabili: porte aperte anche per gli over 14

Il vicesindaco Mondaini: «Abbiamo finanziato un incremento di ore di assistenza educativa per garantire la presenza di un educatore per ogni iscritto»

FALCONARA - Cresce il livello di accoglienza dei ragazzi disabili per l’edizione 2022 dei centri estivi e ricreativi, grazie a due progetti del Comune di Falconara che hanno permesso di finanziare un maggior numero di ore di assistenza educativa. Con il primo progetto, che ha comportato il maggior esborso per l’amministrazione comunale, è stata assicurata la continuità dell’assistenza educativa scolastica agli iscritti dei centri estivi comunali, che hanno potuto contare ognuno su una figura di riferimento, in genere lo stesso educatore che li ha seguiti durante l’anno scolastico.

Con il secondo progetto sono state aperte le porte ai ragazzi disabili con più di 14 anni, che hanno potuto iscriversi ai centri ricreativi loro dedicati scelti dai genitori, anche fuori Comune. Questo ha permesso a ogni partecipante di essere seguito da un educatore durante tutta la frequenza delle attività estive. L’iniziativa ha riscosso un grande successo di adesioni, tanto che nel caso dei centri estivi del Comune di Falconara è raddoppiato il numero di ragazzi con disabilità che hanno frequentato, cui si aggiungono altri giovani che hanno optato per un centro ricreativo privato. La necessità di garantire la presenza di un educatore per consentire anche agli over 14 di frequentare le attività è emersa all’inizio di giugno, durante un incontro tra il vicesindaco Raimondo Mondaini, con delega ai Servizi sociali, il personale comunale e l’associazione Volo delle Libellule, che rappresenta alcuni genitori di ragazzi con disabilità. Per favorire la loro accoglienza, quando possibile è stata garantita la continuità con l’educatore assegnato durante l’anno scolastico. Questo ha permesso a tutti di partecipare a tante attività, organizzate per permettere agli iscritti di socializzare, divertirsi e sperimentare nuove esperienze educative e creative. «Abbiamo accolto la richiesta dell’associazione perché l’abbiamo ritenuta meritevole di attenzione – spiega il vicesindaco Mondaini – all’interno di un percorso il più possibile inclusivo, per evitare che qualcuno rimanesse escluso. I ragazzi sono stati così inseriti in un contesto di socializzazione adeguato e supportato dall'educatore di riferimento».

Un altro punto di forza dei centri estivi, per completare questo progetto di inclusione, è stato il trasporto: lo scuolabus di Conerobus ha trasportato ogni giorno gli iscritti dalla zona del loro domicilio fino alla scuola Mercantini, base del centro e li ha accompagnati nei trasferimenti ai parchi, in piscina e in spiaggia.

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