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Cronaca

Cavalli e artisti di strada, accampamento al Pincio: residenti e animalisti preoccupati

Dovevano fermarsi in un maneggio di Pietralacroce ma sono arrivati tardi e hanno deciso di accamparsi nel parco pubblico per la notte. Sul posto le forze dell'ordine

Una compagnia di artisti girovaghi, con tanto di cavallo e una mula, in sosta al parco del Pincio. Una scena insolita si è presentata agli occhi di residenti e passanti questa mattina ad Ancona. Con tanto di telefonate alle forze dell'ordine deagli animalisti della Biagio's Group, preoccupati per le condizioni di salute degli animali, lasciati pascolare sul prato all'interno di un recinto improvvisato, proprio sotto il monumento alla Resistenza. Chiamate di allarme a più uffici tanto che sul posto sono intervenuti in forze: carabinieri forestali, volanti e polizia municipale. Alla fine si è chiarito il malinteso. Gli accampati erano francesi: Pierre, un simpatico 60enne, con la figlia e un'altra coppia. I quattro sono partiti tempo fa da un paesino del nord della Francia, tra Rems e Parigi. Sono arrivati in Italia da Ventimiglia. Si sono fermati a Genova, a Livorno e hanno raggiunto Ancona. Meta del viaggio, la città di Plovdiv, in Bulgaria per un raduno internazionale di artisti di strada. Da raggiungere in traghetto da Brindisi. 

Cavalli e artisti di strada, accampamento al Pincio

Ad Ancona avrebbero dovuto alloggiare in un maneggio di Pietralacroce ma, essendo arrivati molto tardi in città ed essendo poco pratici, hanno deciso di sostare nel primo spiazzo d'erba disponibile: il parco del Pincio, appunto, di fianco ai giochi per bambini in via Circonvallazione. Pur con qualche dubbio riguardo l'occupazione del suolo pubblico (e per questo sarà inviata una segnalazione alla Prefettura) i quattro, dopo essere stati identificati dalle forze dell'ordine ed essendo in piena regola con i documenti propri e degli animali (microchip e fogli di viaggio), sono stati lasciati andare. Previa risistemazione del parco, pulizia degli escrementi equini compresa. La mula Lili e il cavallo Quartz sembrano aver gradito il Pincio. Tanto che, durante la loro permanenza, hanno preferito brucare l'erba fresca al fieno dato loro dai proprietari. Le loro condizioni di salute erano ottimali, come attestato dal veterinario Asur chiamato sul posto dai forestali. Insomma, una tappa anconetana nel loro lungo peregrinare fatto di spettacoli di musica e danza, improvvisati nei paesi d'Europa, che ha destato la curiosità e, una volta chiarita la faccenda, strappato anche un sorriso. 

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