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Cronaca

Caso Goffo: famiglia Girardi si costituisce parte civile

Roberto Girardi, marito della funzionaria delle prefettura di Ancona Rossella Goffo, rompe il silenzio e, insieme al legale Claudio Sartori, annuncia all'agenzia ANSA che oggi si costituirà parte civile

“Sono qui per chiedere giustizia a nome di tutta la mia famiglia, di cui mia moglie Rossella ha sempre fatto parte e continua a fare parte”.
Prima dell'udienza preliminare sull'omicidio di Rossella Goffo per il quale è imputato il poliziotto ascolano Alvaro Binni, questa mattina al Tribunale di Ascoli Piceno, Roberto Girardi, marito della funzionaria delle prefettura di Ancona Rossella Goffo, rompe il silenzio e, insieme al legale Claudio Sartori, annuncia all'ANSA che oggi si costituirà parte civile.

“Avevamo detto fin dall'inizio che se ci fossero stati elementi contro chiunque, ci saremmo costituiti a parte civile e ora abbiamo la quasi certezza di chi sia responsabile dell' omicidio di mia moglie” prosegue Girardi senza però citare Binni.
Per la famiglia Girardi, che è composta anche da due figli, sono stati due anni difficili. “E' stato un periodo molto complesso che non è vissuto su un unico evento, iniziato con la scomparsa di Rossella a maggio 2010. Il ritrovamento del cadavere ad Ascoli nel gennaio 2011, il funerale in forma privata che abbiamo potuto fare un anno dopo la sua morte. Tutto questo non è stato facile per noi, per me e per i miei figli, per la scomparsa della moglie e della madre”.

L'udienza è iniziata nella mattinata di lunedì davanti al gup Rita De Angelis. Presente Binni, difeso dall'avvocato Nazario Agostini. Per la Procura di Ascoli ci sono il procuratore capo Michele Renzo e il sostituto Carmine Pirozzoli.
 

AGGIORNAMENTO.  Il gup ha deciso il rinvio dopo avere accolto una richiesta della Procura di effettuare delle trascrizioni di telefonate e intercettazioni ambientali, relative soprattutto alla posizione dei telefoni cellulari nell'area del San Marco il 4 maggio 2010, nelle ore in cui la Goffo sarebbe morta strangolata. Il giudice ha affidato l'incarico al perito Paolo Gozzi, che comincerà a lavorare il 3 agosto e dovrà depositare i risultati entro il 18 agosto. L'avv. Nazario Agostini, che difende Alvaro Binni, il tecnico della Questura di Ascoli unico indagato per l'omicidio, si è riservato la possibilità di chiedere riti alternativi alla ripresa dell'udienza a settembre. (Fonte: ANSA)

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