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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Via Ragusa

Casa de 'Nialtri: "In città proliferano occupazioni spontanee e rifugi di fortuna"

Conferenza stampa ieri di Casa de 'Nialtri nel giardino dell'ex scuola Regina Margherita. Molte le questioni affrontate, dal mancato inizio dei lavori per la struttura per disabili, al piano casa e agli sfratti

A trenta giorni esatti dallo sgombero dell'ex Scuola Regina Margherita, i rappresentanti di Casa de 'Nialtri sono tornati in via Ragusa per fare il punto della situazione. I temi affrontati durante la  conferenza stampa, che si è tenuta nel giardino interno alla struttura, sono molteplici.

«Il primo marzo è passato ma ancora non sono iniziati i lavori promessi dal sindaco per consegnare l'immobile ai disabili. Come temevamo la questione dei disabili era strumentale» commenta Sergio Sinigaglia.
Inoltre, Carlo Cardarelli, Francesco Rubini e Sergio Sinigaglia, in rappresentanza di  Casa de 'Nialtri, hanno evidenziato come in queste settimane l'emergenza abitativa si sia fatta pesante. In città è un proliferare di occupazioni spontanee o segnalazioni di rifugi di fortuna utilizzati per proteggersi dal freddo.

«Il Piano Casa presentato recentemente dal Comune è inadeguato. Si continuano a proporre soluzioni a lungo termine mentre l'emergenza abitativa è adesso. Il Piano Casa va bene per le fasce meno esposte come giovani coppie e anziani  ma non c'è nessuna tipologia per chi vive per strada. Non vengono utilizzati gli edifici dismessi per esperienze di co-housing come quelle che avevamo fatto in via Ragusa» riferisce Sinigaglia.

A preoccupare poi sono le persone attualmente ospiti ad Un Tetto per Tutti che entro breve potrebbero ritrovarsi di nuovo in mezzo ad una strada. «Nei giorni scorsi le assistenti sociali hanno comunicato che dal 21 marzo ricomincerà la turnazione di quindici giorni quando invece il sindaco Mancinelli aveva detto che potevano restare lì per sei mesi. Inoltre, la famiglia che il 9 gennaio aveva deciso di lasciare Via Ragusa per accettare la soluzione proposta dal Comune è andata a visionare l’appartamento lo scorso martedì. Ebbene la casa è completamente vuota, senza mobili. C'è solo il pavimento» dice ancora Sinigaglia.

Altro problema affrontato sono gli sfratti. Nel 2010 erano stati 110, ad oggi sono più numerosi. La scorsa settimana, il picchetto in via Torresi ha impedito che una famiglia con figli si trovasse in mezzo alla strada. Il provvedimento è stato rinviato di un mese.
Mentre si è risolta positivamente la vicenda di Elisabetta, la signora che aveva avuto lo sfratto nell'abitazione di via Cardeto, bloccato due volte dai picchetti. La signora avrà dall'un appartamento più grande dove potrà risiedere con la figlia, il genero e la nipotina.

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