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Cronaca Senigallia

La ragazza getta la carta a terra, il passeggero le chiede di raccoglierla e sul treno scatta la rissa  

La ragazza, secondo quanto ricostruito, si sarebbe voltata verso chi l’aveva ripresa e sarebbero volate parole grosse. Alla discussione si sono aggiunti anche il fidanzato della ragazza e la capotreno. Poi le maniere forti

SENIGALLIA - Getta la carta a terra, un passeggero le chiede di raccoglierla e scatta la rissa. E’ successo ieri alla stazione di Senigallia. La ragazza, secondo quanto ricostruito, si sarebbe voltata verso chi l’aveva ripresa e sarebbero volate parole grosse. Alla discussione si sono aggiunti anche il fidanzato della ragazza e la capotreno. Poi i toni si sono alzati e si è arrivati alle mani. La capotreno è stata strattonata e colpita fino a che è riuscita a raggiungere la cabina di guida e a mettersi in salvo grazie all’aiuto del macchinista. A chiamare le forze dell’ordine è stato un passeggero. La ragazza, la capotreno e il giovane che aveva chiesto di raccogliere la carta hanno riportato lievi ferite. 

Sulla vicenda, intanto, sono intervenuti anche i sindacati. «Le segreterie regionali Marche di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti con grande amarezza registrano l’ennesima aggressione ai danni di una collega capotreno- scrivono- da tempo stiamo denunciando una vera e propria emergenza sicurezza a bordo treno. Abbiamo segnalato treni a rischio, come quelli del weekend che portano i giovani sulla riviera romagnola, e richiesto la presenza a bordo delle forze dell’ordine; sono stati chiesti controlli a campione su varie tratte regionali, ma le misure fin qui attuate appaiono ancora insufficienti. Gli episodi dichiarati, inoltre, sono solo la punta di un iceberg di continue aggressioni verbali e fisiche che spesso il personale non denuncia neanche più, perché stanco e scoraggiato nel verificare come le segnalazioni rimangano spesso tali. Il tema delle aggressioni va affrontato con azioni concrete. La sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori deve essere sempre il primo pensiero di tutti gli addetti ai lavori e delle istituzioni. Come segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiediamo una maggiore presenza delle forze dell’ordine a bordo treno e l’istituzione dei varchi e/o di tornelli nelle stazioni, che vanno comunque presenziate anche con servizi di vigilanza privata. Chiediamo l’istituzione del “daspo” all’utilizzo dei mezzi pubblici a chi commette violenza o aggressioni sia fisiche che verbali al personale in servizio. Come segreterie regionali esprimiamo la nostra vicinanza e profonda solidarietà alla collega e le auguriamo di rimettersi presto e di poter superare quanto prima questa spiacevole esperienza». 
 

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