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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Carni fresche e surgelate ammassate nella cella: il camionista spegne il freezer per risparmiare sul carburante

La scoperta della polizia stradale dorica. Per l'autotrasportatore scatta il sequestro di quintali di cibo e la multa di mille euro

ANCONA - Oltre cento quintali di carne sequestrata dalla polizia stradale di Ancona: mille euro di multa al conducente del camion che trasportava la merce. L'uomo, di origine greca, aveva con sé due partite di carne che provenivano dalla Francia e dalla Grecia. 

sequestro polizia-3Una quantità di oltre cento quintali di carne viaggiava regolarmente ad una temperatura compresa tra 0 e 4 gradi, come previsto. Ma un’altra partita di carne congelata, all’incirca dello stesso peso, che doveva viaggiare ad una temperatura inferiore a meno 20 gradi, era posta nel vano di carico con l’impianto di refrigerazione spento.

I poliziotti, accertate le condizioni di trasporto, hanno detto al camionista di riaccendere l’impianto frigo che segnava una temperatura di meno un grado e mezzo. Inoltre, la merce non era separata da idonee paratie e la carne fresca e quella congelata erano riposte insieme e tutte alla stessa temperatura. Per questo motivo sono stati contattati i funzionari medici del servizio Igiene Alimenti di Origine Animale del Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria di zona i quali sono arrivati sul posto ed hanno effettuato una misurazione delle temperature dal giorno del carico, avvenuto in Francia due giorni prima, al momento dell’ispezione. Inoltre hanno controllato la temperatura con un termometro a sonda al cuore dei prodotti congelati, accertando una temperatura insufficiente di meno 5,8 gradi. Così hanno disposto il vincolo sanitario della merce e, tramite l’Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari del Ministero della Salute, hanno prescritto che la carne potesse essere sottoposta a trattazione solo dopo che all’arrivo a destinazione fosse messa a disposizione dell’autorità sanitaria locale per il necessario controllo.

La Polizia Stradale anconetana «effettua con sistematicità controlli di questo tipo con la consapevolezza, ormai acquisita dalla lunga attività di verifica, che gli autotrasportatori, al fine di risparmiare sul carburante, spengono volutamente gli impianti di refrigerazione. Nel caso dei trasporti per i paesi balcanici e per la Grecia, che si imbarcano al porto di Ancona, è stato accertato che l’impianto viene poi rimesso in funzione una volta caricato il veicolo sulle navi, usufruendo dell’energia elettrica del mezzo di navigazione». 

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