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Cronaca

Caritas, presto un nuovo Emporio Solidale ma è allarme povertà sanitaria

L'associazione SS. Annunziata presenta il bilancio sociale e annuncia l'apertura di un nuovo market solidale. Sono sempre di più i bisognosi che non possono acquistare farmaci

Ad Ancona aumentano i poveri della sanità. Nel corso del 2016 ben 442 utenti hanno chiesto assistenza per motivi di salute all’Associazione Santissima Annunziata Onlus, che opera su mandato della Caritas Diocesana. Nel 2015 erano 199. Nell’aumento del 64% un ruolo fondamentale è rappresentato dalla richiesta di farmaci a pagamento: «Fino agli anni scorsi avevamo principalmente un compito di orientamento sanitario, indicavamo agli utenti dove potevano trovare determinati tipi di servizi, ora le persone vengono da noi per richiedere i farmaci» spiega il presidente della S.S. Annunziata, Carlo Miccoli, che non a caso parla di un nuovo tipo di povertà: «E’ nata la povertà sanitaria- spiega Miccoli durante la presentazione del bilancio sociale 2016- coinvolge chi non può comprare i medicinali di fascia C, quelli che non vengono forniti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale». 

Un Emporio solidale a Osimo

Entro fine anno la Santissima Annunziata attiverà un nuovo Emporio Solidale a Osimo, oltre a quello già attivo in via Veneto ad Ancona. Per accedere ai servizi del market, come avviene già ora, bisognerà sottoporre il proprio caso a una commissione composta da membri della Onlus, del Comune, delle parrocchie e dell’Asur. Un buono a punti sostituirà le banconote per la spesa. «Sarà una scommessa- ha spiegato Carlo Miccoli- una sfida per vedere se siamo capaci di andare a giocare fuori casa»

I dati nel dettaglio

Nel 2016 i dati indicano un calo dell’affluenza ai servizi della Onlus con 2.511 beneficiari contro i 2.677 dell’anno precedente. Aumentano tuttavia le persone che chiedono colloqui per l’ammissione a più servizi. I nuovi accessi riguardano 990 uomini (66,5%) e 499 donne (33,5%) e il 79% è rappresentato da stranieri. Cresce il numero dei bisognosi con meno di 34 anni (650 contro i 608 del 2015). I bisogni che spingono le persone a chiedere l’assistenza della Onlus sono principalmente la mancanza di lavoro (1.418 casi contro i 1.340 del 2015), la mancanza di alloggio (848 casi contro 838) e problematiche di istruzione (679 casi contro 403). Tra mensa serale, centro diurno e Casa Zaccheo sono stati erogati 22.549 pasti. L’Emporio della Solidarietà ha distribuito 1.523 buoni viveri per 363 famiglie. Il Servizio di Microcredito, che concede piccoli crediti in collaborazione con la BCC di Filottrano a chi non può offrire garanzie ai grandi istituti, ha accolto 20 domande per un finanziamento complessivo di 45.750 euro. Nel 2016 l’associazione ha speso complessivamente 663.165,82 euro a fronte di entrate pari a 657.343,58 euro donate dalla Diocesi, dalla Caritas Italiana, enti ed erogazioni di privati. 

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