Carceri, Antigone: "Barcaglione senza bus, volontari fanno da taxi gratis ai parenti dei detenuti"
I parenti avrebbero diritti di visitare i detenuti dal lunedì al sabato ma chi non ha macchina scende alla stazione di Ancona e non ha una linea di autobus che porti al carcere o comunque nei paraggi
Carcere di Barcaglione senza accesso per i mezzi pubblici e così i parenti, che hanno il diritto di visitare i detenuti tutti i giorni dal lunedì al sabato, devono pagarsi di tasca loro un taxi per arrivare alla casa circondariale alla periferia nord della città. E’ quanto emerso dall’ultima riunione dei soci dell’associazione Antigone (associazione per i diritti e le garanzie del sistema penale). Propio a questo proposito, nel 2010, il presidente di Antigone Marche Samuele Animali aveva segnalato il fatto sia alla Regione che alla stessa Conerobus. La risposta? «Ci avevano detto che c’era un problema tecnico perchè per arrivare al carcere il bus deve passare per un ponticello e lì il bus avrebbe avuto difficoltà a girare - dice Animali - Quindi chi non ha macchina, scende alla stazione di Ancona e non ha una linea di autobus che porti al carcere o comunque nei paraggi».
Una questione di diritto che, oggi, diventa un vero e proprio problema se si pensa che mentre prima Barcaglione ospitava qualche manciata di detenuti in via di terminare lo sconto di pena, oggi il carcere ospita 120 persone. Per fortuna, a garantire il diritto del detenuto a riceve l’affetto e la vicinanza di parenti a amici, ci sono i volontari del carcere che adesso si improvvisano taxisti. A spese loro, fanno da navette per i parenti dei detenuti che, altrimenti, dovrebbero rinunciare alla consueta visita in carcere. E chissà quante persone hanno già ridotto i loro viaggi per eventuali visite. Le conseguenze? Non solo si toglie ai detenuti il diritto di sentire l’affetto e la vicinanza da parte di parenti e amici. Ma gli si nega la possibilità di ricevere qualsiasi cosa che, dall’esterno, possa essere utile per la vita di tutti i giorni in carcere, la cui dignità è oggi a rischio.