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Cronaca

Carabinieri negli uffici della Regione Marche

I carabinieri sono stati in Regione, ieri e oggi, per prendere documentazione che servirà a ricostruire gli eventi della notte del 15 settembre scorso

ANCONA - Hanno acquisito documenti ma non hanno fatto sequestri. I carabinieri sono stati in Regione, ieri e oggi, per prendere documentazione che servirà a ricostruire gli eventi della notte del 15 settembre scorso, quelli dell’alluvione tra le province di Ancona e Pesaro e per i quali il numero delle vittime decedute, accertate ed identificate, è arrivato ad 11. I morti sono tutti nel Senigalliese. I militari sono andati negli uffici della Protezione Civile e anche in altri uffici della Regione. L’indagine, ancora alla fase embrionale, senza indagati, mira a ricostruire gli eventi e verificare se si sino attuate tutte le procedure giuste soprattutto dal momento in cui è scattata l’emergenza.

«Sì, so che ci sono stati gli uomini dell'Arma - conferma Stefano Aguzzi, assessore regionale della Protezione Civile - loro facciano il loro dovere, noi pensiamo a recuperare vittime e dispersi». L’acquisizione dei documenti non sembra turbare per ora nessuno in Regione dove si continua a lavorare duro per disporre aiuti agli sfollati, molti accolti al Seminario della Caritas a Senigallia, e coordinare le ricerche dei dispersi: mancano ancora il bambino di 8 anni Mattia e la mamma di una 17enne che non ce l’ha fatta. Aguzzi ha annunciato che andrà «nel Pesarese in giornata per vedere lo stato dei danni perché è la zona che ne ha subito di più. Fortunatamente lì non ci sono stati morti». Le indagini sono portate avanti dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Ancona e dai carabinieri forestali, coordinati dalla Procura di Ancona.

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