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Cronaca

Capodanno, affluenza come pre-pandemia: cenoni sold out. Confcommercio: «Aperto 60% dei ristoranti»

Si fa fatica a trovare un posto libero per il cenone di capodanno. I ristoranti sono tutti al completo. La percezione da parte degli operatori è che si sia tornati all’affluenza pre-covid. Molto bene anche le presenze nei giorni intorno al Natale

ANCONA - Brutte notizie per i ritardatari: i cenoni sono tutti al completo. Salvo disdette dell’ultimo minuto, è praticamente impossibile trovare un tavolo libero per capodanno. Finalmente, dopo due anni di restrizioni, si è tornati alla normalità. E l’affluenza registrata dai ristoranti lungo le feste di Natale è esattamente quella del periodo pre-pandemia. «Stiamo lavorando molto bene - afferma Roberto Picciafuoco, titolare del ristorante Il Pincio - e per capodanno siamo al completo». Da 40 anni la tradizione della storica pizzeria-ristorante è rimasta invariata: «menù fisso di carne - racconta il ristoratore - aperitivo di benvenuto, poi si comincia con il cenone e venti minuti prima della mezzanotte invitiamo i clienti ad accomodarsi alla postazione dei digestivi, così che noi possiamo preparare la sala per i festeggiamenti dalla mezzanotte in poi». Mentre a La Botte si lavorerà col menù alla carta «per dare la possibilità ai clienti di scegliere quanto spendere - spiega il titolare, Giancarlo Filonzi - ad ogni modo non abbiamo più posti». Salvo disdette dell’ultimo momento, sarà un vero terno al lotto trovare un tavolo libero a capodanno. 

I ristoranti aperti

«Numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, sia sul fronte dell’offerta con il 60% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53%» è questo il dato che emerge da una ricerca di Confcommercio Marche, che evidenzia anche a quanto ammonterà il volume d’affari su tutta la regione: «i marchigiani pronti a spendere 10 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 70 e 130 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone più veglione». Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi durante il brindisi di mezzanotte nei ristoranti si stapperanno 50 mila bottiglie. «Nel 75% dei locali si tratterà rigorosamente di spumante italiano - si legge nella nota -, mentre il 20% dei ristoranti proporrà sia bollicine francesi che bottiglie italiane. Solo Champagne, invece, in un locale su 5». La formula della serata è quella classica: in nove ristoranti su dieci si snoderà intorno alla cena con incluso brindisi di fine anno e “soft entertainment”. Solo in poco più di un ristorante su dieci, oltre alla cena, si svolgerà anche un vero e proprio veglione con spettacolo e musica.

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