rotate-mobile
Cronaca

Ponti e weekend, caos parcheggi in città. Gli esercenti del centro: «Aprite il porto alle auto»

Il ponte di Ognissanti ha fatto il pieno in centro. Ma trovare un posto auto è stata un’impresa. E in vista degli eventi di Natale il timore degli esercenti è che molti rinunceranno allo shopping in città per andare altrove

ANCONA - Il problema dei parcheggi è un tema su cui esercenti e associazioni di categoria discutono da anni. Ma l’affluenza record dei giorni scorsi, in occasione del ponte di Ognissanti, è stata la cartina tornasole di una questione che deve trovare una soluzione. L’alternativa arriva proprio dai commercianti del centro città: «Bisogna aprire le reti del porto e consentire il parcheggio delle auto allo Scalo Vittorio Emanuele» afferma Giorgio Pavani, titolare della boutique Lay Line. 

La location

La location individuata dall’esercente si trova proprio di fronte all’imbocco del porto. «Quando non  c’è la concomitanza dello sbarco dei traghetti - prosegue Pavani - si dovrebbe dare la possibilità di parcheggiare all’interno dello spazio delimitato dalle recinzioni di sicurezza». Una svolta su cui convergono molti altri commercianti. «Sono totalmente d’accordo con la richiesta di Pavani - ribatte Andrea Masini, titolare della boutique Rama’s - ma andiamo a sbattere contro un muro di gomma». Al coro si unisce anche Toni Tanfani, titolare della boutique di abbigliamento Gisa, secondo cui «il porto rappresenta una grande opportunità - dice l’esercente - la parte antica per il passeggio, e quella dello Scalo Vittorio da sfruttare come ampio parcheggio». 

I park coperti 

Ad aver portato gli esercenti a fare diverse valutazioni sulla sosta veloce sarebbero gli svantaggi offerti dai park coperti. Ad esempio, il parcheggio Traiano: «Poco capiente e per di più le auto di oggi hanno dimensioni troppo grandi e fanno fatica ad entrare nei posteggi» sottolinea Toni Tanfani, titolare della boutique Gisa. Forse meglio il Cialdini? «Per carità, è una trappola - ribatte l’esercente - è in una posizione scomoda, dove le macchine scendono lungo la via e quelle che entrano al parcheggio creano un imbuto». Allora il parcheggio scambiatore degli Archi. «Se ancora vogliamo dire che la gente debba parcheggiare lì e poi prendere il bus per raggiungere il centro, siamo lontani dalla realtà - sbotta Andrea Masini, titolare della boutique Rama’s -. Gli utenti vogliono la comodità. E se non la trovano ad Ancona, si servono altrove». Non resta che il parcheggio Pertini: «troppo costoso» afferma Michele Manna, titolare dell’ottica in piazza Roma. 

La viabilità 

Nulla da fare, dunque, per i commercianti del centro città. I park coperti presentano troppi punti di criticità per essere sfruttati da un’utenza in crescita. E poi sembra che ci sia qualche dubbio anche sulla viabilità che risulterebbe essere poco funzionale. «La logica mi fa dire che chi transita lungo corso Stamira verso piazza Cavour debba poter proseguire fino al viale, e non svoltare a piazza Stamira per finire imbottigliato nella congestione del traffico intorno a piazza Pertini - spiega Tanfani -. I tempi sono cambiati, l’affluenza è diversa. Bisogna trovare una soluzione più adeguata alla richiesta dell’utenza di oggi». Altrimenti succede che «i clienti ci telefonano, si scusano, ma vanno a fare acquisti da altre parti - dice Masini - come accaduto due volte solo nel weekend scorso» «E il centro muore lentamente sotto i nostri occhi» commenta sconsolato Manna.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponti e weekend, caos parcheggi in città. Gli esercenti del centro: «Aprite il porto alle auto»

AnconaToday è in caricamento