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Cronaca Falconara Marittima

Buoni spesa, il Comune di Falconara mette in campo i ticket per le famiglie in difficoltà

Un aiuto in questa emergenza Covid-19 con contributi da 150 a 400 euro a famiglia. I ticket, da 50 euro l'uno, potranno essere utilizzati nei negozi aderenti. Tutte le info sul sito del Comune

FALCONARA - Vanno da 150 a 400 euro, in base ai componenti del nucleo familiare, da uno a sei componenti e oltre, i contributi in buoni spesa che il Comune di Falconara si prepara a erogare alle famiglie messe in ginocchio dall'emergenza sanitaria. Gli aiuti saranno garantiti attraverso l'incremento del fondo di solidarietà riconosciuto dall'ordinanza della Protezione civile del 29 marzo.

L'importo assegnato dal Governo all'amministrazione comunale falconarese è di 137.342,42 euro, che saranno suddivisi tra le famiglie più in difficoltà per permettere loro di acquistare generi alimentari e beni di prima necessità. Per accedere le famiglie dovranno essere residenti a Falconara. Ogni nucleo beneficiario non dovrà avere più di 5mila euro di risparmi immediatamente disponibili. Le istruzioni per ottenere i buoni spesa comunali saranno pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Falconara, dove gli utenti saranno guidati in un percorso per presentare domanda online. Sullo stesso sito sarà pubblicato l'elenco dei negozi in cui sarà possibile utilizzare i buoni, stampati dal Comune con un taglio di 50 euro ciascuno.

Avranno diritto ai buoni spesa i nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore (Decreto legge 18/2020). E ancora i nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell'attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito (Decreto legge 18/2020). Possono ottenere i contributi anche i nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a ridotto orario di lavoro. Infine, possono presentare domanda per i buoni spesa  i nuclei familiari in carico ai servizi sociali, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’istruttoria dell’istanza da effettuarsi a cura dell’assistente sociale di riferimento.

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