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Cronaca

Bullismo, un incontro pubblico per comprenderlo e contrastarlo

Il Movimento 5 Stelle organizza un momento di approfondimento con il giornalista Luca Pagliari per capire da dove nasce, come prolifera e cosa fare per prevenire il fenomeno

«Un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni” a soggetti, coetanei o meno, incapaci o impossibilitati a difendersi». Così il Ministero dell'Istruzione definisce il Cyber-bullismo, vale a dire la manifestazione in Rete, sui social in particolare, di un fenomeno piu ampio e meglio conosciuto come bullismo, caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima, generalmente attuate in ambiente scolastico.

Un fenomeno che, amplificato proprio da internet, sta dilagando e che preoccupa sempre di più le famiglie. È proprio per questo che il MoVimento 5 Stelle di Jesi, nella convinzione che di certi argomenti si parli sempre troppo poco, ha deciso di invitare il giornalista e documentarista Luca Pagliari, il giorno sabato 12 Maggio 2018, alle ore 17.30, presso la Sala del Lampadario del Circolo Cittadino di Jesi in via XX Settembre n°2 (raggiungibile per chi avesse bisogno di un ascensore dall’ingresso in via del Molino), per un incontro aperto al pubblico su questo tema. Luca Pagliari dal 1997 è ideatore e conduttore su tutto il territorio nazionale di centinaia di incontri con gli studenti, mirati ad un’opera di sensibilizzazione, di informazione e di prevenzione, in merito alle problematiche giovanili. Per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha realizzato con successo due campagne nazionali contro l’uso delle sostanze stupefacenti e sulla sicurezza stradale. La linea comunicativa che adotta, unitamente all’alto profilo dei suoi contenuti, è stata giudicata da esperti, insegnanti ed in primis dagli studenti, particolarmente efficaci ed innovativi. Il giornalista presenterà interviste, video, scene di vita reale di alcune vittime, dei loro genitori, per mettere in evidenza come le azioni dei “cyber bulli” vadano ad incidere nelle vite delle persone che diventano “oggetto” delle loro mire.

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