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Cronaca

Equo compenso, approvato emendamento che l'estende a tutti i liberi professionisti

Soddisfazione e ottimismo per questo primo risultato in Commissione Bilancio del Senato da parte Presidente della Federazione Ordine Ingegneri Marche Massimo Conti e da tutti gli Ordini provinciali della regione

L’approvazione avvenuta nei giorni scorsi, nella 5° Commissione permanente “Programmazione economica e Bilancio” del Senato, dell’emendamento che estende a tutti i liberi professionisti il diritto all’equo compenso è sicuramente un primo importante passo verso un’adeguata tutela di oltre due milioni di lavoratori autonomi in tutta Italia. «Questo risultato è stato ottenuto grazie alla perseveranza della Rete delle Professioni Tecniche guidata dal Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri Armando Zambrano e del Comitato Unitario delle Professioni». Lo ha dichiarato il Presidente della Federazione Ordini Ingegneri Marche Massimo Conti, appena raggiunto dalla buona notizia. Per il Presidente Conti, inoltre, il merito di questo primo ma significativo obiettivo è da attribuire al costante lavoro di sensibilizzazione fatto dagli Ordini degli Ingegneri locali nei confronti dei propri riferimenti politici sul territorio: «Anche nelle Marche la Federazione, insieme a tutti gli Ordini provinciali si sono molto spesi nel veicolare le proprie istanze all’attenzione dei parlamentari eletti nella nostra regione.Ringrazio per questo lavoro di squadra i Colleghi Presidenti marchigiani Fazi Pesaro-Urbino, Zamponi Fermo, Paulini Macerata, Babini Ascoli Piceno, Romagnoli Ancona». Il Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri Zambrano, in occasione di una conferenza stampa tenuta alla Camera dei Deputati, ha ringraziato il Governo e tutte le forze politiche che hanno trovato la convergenza sul tema dell’Equo Compenso aggiungendo, però che «sarà necessario limare qualcosa, vigilare sull’iter parlamentare, ma è una base importante da cui partire». Proprio per questo assume un’importanza fondamentale la manifestazione che lancerà la campagna #sevalgo1euro e vedrà, il prossimo 30 novembre, raggiungere Roma i gruppi dirigenti territoriali di tutti gli Ordini Professionali Italiani che, assieme ai Consigli Nazionali e alle altre componenti del sistema ordinistico e di Inarcassa (ma anche di molte organizzazioni ed associazioni non ordinistiche) chiederanno rispetto per il ruolo sociale delle professioni, fondamentale per garantire prestazioni di qualità a tutela principalmente dei loro committenti, pubblici e privati. All’evento del 30 novembre saranno Invitati «a partecipare tutti i partiti e il Governo in modo da capire chi intende seriamente sostenere, in questo scorcio finale di legislatura, fattivamente e seriamente i diritti dei professionisti, a tutela in realtà degli interessi del Paese, che ha bisogno di una classe professionale competente e rispettata. L’equo compenso è necessario anche per dare riferimenti ai cittadini, che cosi saprebbero orientarsi nel corrispettivo economico della prestazione professionale» ha dichiarato il Presidente Zambrano, concludendo che «senza le professioni il Paese non cresce e non migliora».

Il Presidente di Feding Marche rileva, infine, come quella sull’Equo Compenso sia una “battaglia” importante non solo per il destino di centinaia di migliaia di giovani professionisti, ma soprattutto «una garanzia di qualità ed efficienza a tutela dell’incolumità e sicurezza dell’intera società e dei cittadini tutti, valori irrinunciabili soprattutto in momenti particolarmente critici come quelli seguiti al sisma che ha colpito l’anno scorso l’Italia centrale».

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