BookCrossing: anche Senigallia “libera i libri” all’Antonelliana
Dopo Falconara, anche Senigallia sposa la causa del Bookcrossing: alla Biblioteca Comunale "Antonelliana", a partire dal 1° dicembre prossimo, sarà possibile aderire all'iniziativa culturale
Dopo il caso di Falconara, anche Senigallia sposa la causa del Bookcrossing: siete innamorati di un libro e vi piacerebbe farlo leggere a più gente possibile? Ora anche alla Biblioteca Comunale “Antonelliana”, a partire dal 1° dicembre prossimo, sarà possibile trovare un punto di riferimento per la circolazione gratuita e spontanea dei libri.
Il fenomeno è sorto in America tra il 1999 e il 2001, quando gruppi di ragazzi lasciavano libri sulle panchine affinché altre persone potessero raccogliere ed ereditare i testi “liberati”.
In questo modo, tuttavia, non si poteva sapere che fine avesse fatto il libro. Proprio dal desiderio di rispondere a tale domanda nacque nel 2001, da un’idea dell’americano Ron Hornbaker, il sistema del bookcrossing.
Si tratta della “liberazione” di libri allo scopo di poterne seguire il viaggio attraverso i successivi commenti di coloro che li “ritrovano”. Il bookcrossing è, insomma, un equilibrato mix di spirito d’avventura, passione per la lettura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile.
Alcuni lo vedono come una versione moderna dei messaggi nella bottiglia o dei bigliettini attaccati ai palloncini, altri lo concepiscono come il tentativo di creare un’enorme biblioteca aperta e in viaggio.
Si tratta comunque, sempre, di condivisione di cultura e conoscenza.
Il BookCrossing è oggi un’attività globale, che conta iscritti in più di 130 diversi Paesi del mondo: i libri infatti non conoscono frontiere, al punto che spesso vengono rilasciati proprio durante dei viaggi.