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Cronaca

Bollette choc, impianti sportivi a rischio chiusura. I gestori al Comune: «Presto con gli aiuti, siamo al collasso»

Il caro energia piega le società sportive che gestiscono gli impianti pubblici. Il Comune ha individuato 350mila euro di risorse per coprire lo sbilancio delle utenze. Ma il tempo stringe

ANCONA - Corsa contro il tempo per salvare i gestori degli impianti sportivi dal collasso. I rincari delle bollette pesano terribilmente nelle casse delle società sportive che da mesi sono in bilico tra il proseguimento delle attività e lo stop. Per ora, nessuno vuole arrendersi. Ma se le prospettive sono quelle di un ulteriore aumento del costo delle utenze, allora potrebbe non esserci più niente da fare. A meno che non intervengano aiuti da fuori. E su questo il Comune di Ancona è stato molto chiaro: «stiamo definendo una cifra complessiva tra 300 e 350mila euro di squilibrio rispetto a quello che normalmente gli impianti pagherebbero di utenze - afferma l’assessore Ida Simonella -. Daremo sicuramente una forma di contributo straordinario». Resta, però, l’incognita sulle tempistiche. 

L’allarme

«Fate presto, o non ce la faremo più». E’ questo il messaggio che passa forte e chiaro dal coro dei gestori degli impianti sportivi. Anche perchè adesso si entra nel periodo cruciale dei consumi energetici. Con l’inverno non si scherza: le piscine vanno riscaldate, gli spogliatoi idem, i campi da calcio hanno bisogno di essere illuminati già da metà pomeriggio. I contatori di energia cominciano a girare vorticosamente. E le bollette salgono. «L’ultima bolletta della luce ha toccato i 9.800 euro, anziché i 2.500 canonici» afferma Igor Pace consigliere della Cogepi, consorzio che gestisce le piscine di Ponterosso e Passetto. «per il mese di ottobre prevediamo di ricevere una bolletta del gas di 26mila euro invece dei 4mila che pagavamo prima della crisi» continua Pace. Nelle stesse condizioni i colleghi delle altre società. «Anche questo mese abbiamo pagato 2.400 euro di luce - afferma Bruno Bilò, dirigente della Pallavolo Collemarino che gestisce il Palabrasili - abbiamo fiducia nelle promesse fatte dal sindaco Mancinelli, ma si sbrighino perchè siamo con l’acqua alla gola».

Gli aiuti

L’assessore Simonella ha già comunicato ai gestori degli impianti che sicuramente il Comune interverrà per coprire il delta delle spese. Le risorse ci sono, basta stringere sui tempi di erogazione dei contributi. Ma l’amministrazione comunale ha messo in fila anche una serie di interventi per andare incontro alle fasce più fragili della popolazione anconetana. Sgravi sulla Tari per chi ha un reddito Isee fino a 30mila euro. Per aiutare le famiglie in forte difficoltà economica il Comune stanzia 250mila euro come fondo per il pagamento delle bollette. E sempre su base reddituale si può accedere al contributo affitti che già quest’anno ha erogato circa 500mila euro a 179 famiglie su una graduatoria di 517 richiedenti. «Piuttosto che dare un contributo irrisorio a tutti, ci è sembrato più opportuno incidere su gruppi mirati di persone più fragili - spiega l’assessore Ida Simonella -. Sulla Tari arriviamo a circa 700mila euro di risorse messe a disposizione. Già sono nel bilancio di previsione, poi vanno a consuntivo a seconda di chi ha fatto richiesta». 

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