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Cronaca

Io avvocato e disabile senza posto auto: «Lo Stato non ci abbandoni»

Proprio giovedì, l’avvocato Cecconi doveva essere alle 9:00 alla Corte D’Appello delle Marche, dove c’è un solo posto riservato ai portatori di handicap. Aveva un’udienza importante a breve e non ha trovato il posto libero perché occupato da un’auto blu

Non solo deve essere accompagnato perché il mondo in cui vive non ha ancora saputo abbattere le barriere architettoniche nei luoghi pubblici, ma deve anche subire la prepotenza di chi, con troppa sufficienza, parcheggia la sua auto nei posti a lui riservati. Marco Cecconi ha 31 anni, è avvocato dal 2011 ed è disabile. Parla del calvario costretto a subire tutte quelle volte che, da Castelfidardo, arriva nel centro di Ancona per esercitare la sua professione. Il problema? Nei pressi del Tribunale e della Corte D’Appello c’è sempre qualcuno pronto ad occupare il posto riservato ai disabili e, a volte, sono anche auto delle Forze dell’Ordine. «Il problema è che non si trovano i parcheggi - spiega il giovane avvocato - Per carità voglio dire che nello svolgimento della professione ho trovato un ambiente molto collaborativo da parte dei colleghi, sia qui che al foro di Macerata. Però il dramma è quello dei parcheggi che non si trovano».

Proprio giovedì, l’avvocato Cecconi doveva essere alle 9:00 alla Corte D’Appello delle Marche, dove c’è un solo posto riservato ai portatori di handicap. Aveva un’udienza importante e non ha trovato il posto libero. Era occupato da un’altro disabile? No, da un’auto blu. Intuendo che fosse di qualche funzionario, è dovuta scendere la madre di Marco per rivolgersi alla guardia giurata, la quale ha rintracciato il proprietario. Solo così il 31enne ha potuto parcheggiare. «Io comunque sono una persona collaborativa e non ne faccio mai un dramma, però stamattina avevo un’udienza importante, sono arrivato quando era quasi il mio turno e solo per pura fortuna sono riuscito a rintracciare chi aveva occupato il posto per disabili. Avevo anche chiamato la Polizia Municipale, ma mi è stato risposto che avevano un sacco di chiamate e non potevano intervenire».

E fortuna che Marco Cecconi è sempre accompagnato dalla madre perché altrimenti chissà quanto tempo ci avrebbe messo per trovare posto. Una storia che va avanti da anni e che, nei casi peggiori, si risolve con la madre che lascia il figlio davanti ai tribunali e lei che con tutta calma cerca un posto auto «Devo dire che quella di farmi accompagnare è una scelta personale - precisa Cecconi - Però è anche vero che in un paese civile io dovrei essere in grado di svolgere il mio lavoro in modo indipendente e libero». Questo non è certo un problema solo di Ancona, ma evidentemente ci sono realtà dove i controlli sono più rigidi. «Anche a Macerata c’è chi parcheggia al posto dei disabili senza avere titolo, però li ci sono più controlli perché la Polizia Provinciale vigila e fa le multe». Dunque cosa chiede l’avvocato Cecconi? «Per quanto riguarda la disciplina dei parcheggi dei disabili, vorrei l’applicazione concreta della normativa. Se c’è un parcheggio per disabili occupato da chi non ha titolo, deve essere sanzionato o allontanato a favore di chi, come me, ha necessità di parcheggiare. Lo Stato, a qualsiasi livello, non ci può abbandonare».

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