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Cronaca

Autista stroncato da un malore davanti ai colleghi, Rolando sarebbe andato in pensione a marzo

«Lavoratore serio, esperto ed affidabile». Il 61enne è deceduto questa mattina alla Conerobus

ANCONA - «Un lavoratore serio, esperto ed affidabile». Così i colleghi ricordano Rolando Spegne Schiavoni, il dipendente Conerobus di 61 anni stroncato questa mattina da un malore mentre prendeva servizio. I lavoratori e le lavoratrici di Conerobus Spa «si stringono in cordoglio attorno al dolore della famiglia del collega Rolando - riporta l’azienda in una nota - scomparso questa mattina all’età di 61 anni. Lavorava in Conerobus da tantissimi anni e gli mancavano pochi mesi per andare in pensione. Tutti noi lo ricordiamo come un lavoratore serio, esperto e affidabile». Al cordoglio si è unito anche il presidente Muzio Papaveri, arrivato presto in azienda questa mattina. L’autista, anconetano, sarebbe andato in pensione a marzo. La salma è stata affidata ai familiari per il funerale. Il magistrato di turno non ha disposto per ora nessuna autopsia. La data del funerale sarà fissata a breve. Questa mattina Spegne stava andando a prendere il bus per iniziare il servizio quando i colleghi lo hanno visto appoggiarsi ad una sedia senza che dicesse nulla. Subito accorsi lo hanno sdraiato a terra iniziando le manovre per rianimarlo ma il suo cuore non è più ripartito. A stroncarlo un infarto fulminante. Lascia due figlie, gemelle, e la compagna. 

Fissati i funerali di Rolando 

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