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Cronaca

L’autista sorpreso a chattare: «Chiedo scusa» ma rischia la sospensione

Il dipendente si è presentato questa mattina di sua spontanea volontà davanti ai vertici di Conerobus. Papaveri: «Apprezziamo le sue scuse, ma non influiranno sulle conseguenze»

E’ comparso di sua spontanea volontà davanti al presidente di Conerobus Muzio Papaveri per presentare le sue scuse e rimettersi alle decisioni dell’azienda. L’autista sorpreso e filmato venerdì da un passeggero mentre guidava il mezzo pubblico chattando sul cellulare ha ammesso le proprie responsabilità ma rischia comunque la sospensione dal servizio come accaduto in un caso analogo dello scorso dicembre: «Ha ammesso di aver sbagliato e ha chiesto scusa, un comportamento che abbiamo apprezziamo ma non porterà a uno sconto della sanzione disciplinare» ha commentato Muzio Papaveri. 

Il conducente stamattina si è presentato davanti al dirigente senza cercare alibi. Le sue parole sono state: «Ho sbagliato, lo so, me ne sono reso conto» per poi rimettersi alle decisioni che l’azienda prenderà la prossima settimana. «E’ stata una piacevole sorpresa perché significa che la persona ha compreso l’errore che ha commesso, a tutti capita di sbagliare, ma questo comunque non comporterà sconti alle conseguenze che in questi casi sono stabilite nel contratto nazionale- ha spiegato Papaveri- la volta scorsa per il caso analogo ci fu la sospensione, la prossima settimana prenderemo dei provvedimenti ma capite da soli in quale direzione si andrà». 

«Il comportamento in questione è sbagliato e lo sanno tutti, anche l’anno scorso c’è stato un corso interno di guida sicura che ha riservato una parte propri ai comportamenti da tenere o da evitare durante l’attività di servizio» conclude Papaveri. 
 

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