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Cronaca

Biekar: "Due milioni risparmiati in un anno, in arrivo altri 20 con l'Imu"

Più di 2 milioni risparmiati nello scorso anno e un aumento costante del risparmio negli ultimi tre anni. Ma la vera partita si gioca sulla tanto decantata Imu, che fa sorridere i Comuni e tremare i cittadini

Stamane l’assessore al bilancio e alle politiche economiche Andrea Biekar ha presentato il rendiconto finanziario dell’anno 2011 del Comune. Questo è un documento molto tecnico che ci da una fotografia di quello che l’amministrazione comunale ha fatto nell’anno precedente, in riferimento al bilancio di previsione dello stesso anno. Cerchiamo dunque di semplificare il tutto.
Per cominciare è possibile dire che l’amministrazione è riuscita a risparmiare un totale di 2.068,498 milioni nell’anno 2011, di cui una parte è vincolata per legge, mentre la parte non vincolata - che è più di un milione di euro - può essere utilizzata per vari investimenti e coperture di debiti, stabiliti dal Testo Unico per gli enti locali. Il risparmio dall’anno 2009 è calato, e ciò paradossalmente è sintomo di una buona capacità di programmazione finanziaria, ha spiegato l’assessore: “Se io ho un avanzo troppo alto vuol dire che incasso molto rispetto a quello che spendo e ciò non è positivo in termini pubblici”.

Per quanto concerne le entrate, nell’ultimo triennio, ad un aumento delle entrate tributarie ha corrisposto una diminuzione delle entrate statali. E’ successo dunque che, quello che lo Stato ha tolto ai Comuni,  glielo ha restituito sotto forma di tasse (iva e irpef), ma ciò significa che i Comuni sono sempre più dipendenti dal pagamento delle tasse dei cittadini e quindi vi è maggiore incertezza rispetto a prima. Le spese, a conferma del dato iniziale, sono costantemente diminuite nell’ultimo triennio.
Il Comune ha anche dei debiti bancari e dal primo gennaio 2009 ad oggi si è scesi da un debito di 161 milioni a 142 milioni e qui Biekar ha specificato un duplice aspetto: “Bene, perché in tempi di crisi finanziaria sappiamo che dobbiamo fare tutti uno sforzo per risparmiare. Peccato, perché normalmente i mutui erano destinati ad opere di investimento, per cui abbiamo avuto meno risorse per fare investimenti.” L’intenzione dell’amministrazione è quella di vendere patrimoni per circa 10 milioni al fine di proseguire questo trend ma non sarà facile.

Per quanto riguarda l’Imu, Biekar ha voluto fare chiarezza: “Non chiamiamola più Ici. L’Imu è un imposta patrimoniale su tutti i tipi di immobili e terreni. Le cose certe sono che ci sarà un’aliquota base del 4x1000 sulla prima abitazione, una detrazione di 200 euro per tutti e un bonus di 50 euro per i figli che abitano con i genitori”. La cosa più importante è che ad oggi l’aliquota base è 4x1000 ma lo Stato si è riservato di modificarla entro luglio, a questo si aggiunge il fatto che il Comune di Ancona può aumentare ulteriormente l’aliquota ma, almeno per ora, non è nei piani del Comune. Sugli altri immobili c’è una aliquota base del 3,8 statale più 3,8 comunale per cui l’aliquota base è 7,6. Ma i Comuni possono modificare il loro 3,8 da un minimo di 0,8 a un massimo di 6,8. Sul fronte Imu sono previste entrate per 20 milioni.
E’ chiaro come l’amministrazione stia risparmiando negli anni, anche se c’è ancora molto da lavorare. Oggi però una partita importante si gioca sulla questione Imu: su questo cosa vuole fare la Giunta? Biekar vuole evitare di gravare sui cittadini ma ha ammesso che si sta simulando un aumento di un punto di Imu e che, in caso si facesse questa modifica, non potrà essere uguale per tutti ma si dovrà procedere ad una selezione di categoria.
 

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