Assemblea di Confindustria, Boccia: «Non siamo ancora usciti dalla crisi»

«L’indagine che presentiamo al pubblico in occasione della nostra Assemblea Pubblica – ha spiegato Schiavoni ai giornalisti – risponde al bisogno di interrogarci sulla figura dell’imprenditore, sull’evoluzione del suo ruolo in azienda e sulla sua funzione sociale, per approfondire la relazione che lo lega all’impresa, al territorio ed anche al mondo associativo. Se infatti non riusciremo a comprendere pienamente il cammino che l’imprenditore sta compiendo, difficilmente saremo in grado, come associazione territoriale di rappresentanza, ad intercettarne le nuove istanze, per soddisfarle, e prevenire nuove necessità. Questa fase storica ci impone di rivedere il nostro modello associativo per essere ancora più vicini agli imprenditori e alle loro aziende. Questo non è un semplice slogan. Dobbiamo superare steccati territoriali e localismi, coniugando la forza derivante da una forte sintesi organizzativa con una prossimità crescente all’azienda e all’imprenditore, che sappia essere sempre più propositivo e progettuale. Mantenendo fermo il principale obiettivo che un’associazione deve perseguire: stare accanto alle imprese e ai tanti imprenditori che quotidianamente rinnovano il patto con la propria terra: produrre non solo prodotti ma anche sviluppo economico, non a proprio esclusivo beneficio ma anche per la comunità locale, convinti come sono che la nostra terra meriti un nuovo e migliore futuro».

Il presidente Schiavoni ha parlato anche della Cittadella della Tecnologia che dovrebbe vedere la luce in tempi non troppo lontani, nella zona dell'ex zuccherificio Sadam: «Stiamo dedicando molte energie al progetto, che è stato proposto in occasione dell'Assemblea di fine 2014. La Cittadella sarà un luogo che favorirà il know how tecnologico e sarà un punto di unione tra università e centri di ricerca, Knowledge companies ed altri attori del settore tecnologico e dell'innovazione».