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Cronaca

Assalto dei vandali ai bagni pubblici di piazza Roma, stop ai servizi. Distrutte plafoniere e sanitari

Ennesimo raid dei vandali in città. Questa volta nel mirino i bagni pubblici di piazza Roma, a pochi giorni di stanza dall’assalto alla Fontana dei Cavalli. L’assessore Foresi: «I soliti vigliacchi»

ANCONA - Il centro città è di nuovo scenario di scorribande. I vandali hanno colpito di nuovo, e stavolta è toccato ai bagni pubblici di piazza Roma. Si sarebbero introdotti nella giornata di mercoledì 2 novembre e in un lampo hanno messo a segno il raid. Risultato: plafoniere divelte, vetri rotti e sanitari danneggiati. Ad accorgersene il personale della ditta che effettua le pulizia. Subito allertato l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi, si è visto costretto a predisporre la chiusura dei servizi pubblici. «Purtroppo bisogna dare un segnale alla cittadinanza di che cosa vuol dire essere vittime dell’inciviltà di alcuni - ha detto Foresi -. Sono sempre i soliti vigliacchi che si nascondono per commettere gesti di questo genere». Per cercare di individuare i colpevoli si sta pensando di setacciare le immagini delle spycam posizionate intorno alla zona dove è avvenuto il fattaccio. «Per le tempistiche di riapertura dei bagni pubblici dobbiamo attendere il sopralluogo dei tecnici - spiega l’assessore -, poi capiremo l’entità dei danni e dei lavori da commissionare». 

La piazza ferita

A poche settimane di distanza dall’avvio degli eventi di Natale, piazza Roma mette in mostra tutte le sue ferite. Quella più dolorosa è sicuramente stata inferta al monumento della Fontana dei Cavalli che, neppure 15 giorni fa, si è risvegliata con un’ala spezzata. E poi la pinna di una delle sculture acquatiche scalfita. Il monumento Settecentesco, opera dello scultore Gioacchino Varlè, è uno dei fiori all’occhiello del capoluogo. Ma molto probabilmente i vandali non hanno nemmeno presente l’entità del danno che hanno commesso. Ma il Comune, invece, lo sa bene. Infatti per i lavori di ristrutturazione ci vorranno 170 mila euro, di cui 35 mila saranno frutto della sponsorizzazione offerta da Ancos (Associazione nazionale comunità sociali e sportive) costola della Confartigianato. Il restauro avrà inizio l’anno prossimo. 

La nuova illuminazione

Mentre per la fontana elle Tredici Cannelle il taglio del nastro del restyling ha tempistiche ben più definite. Entro la metà di novembre, infatti, l’opera Cinquecentestca dell’architetto Pellegrino Tibaldi s’illuminerà di nuovo. Niente paura: i tredici mascheroni, raffiguranti divinità pagane di fauni e silvani, saranno evidenziati da una luce bianca. Senza l’alternanza bianco-rossa come apparsa in un rendering che ha fatto sobbalzare la cittadinanza. Ora il progetto è al vaglio della Soprintendenza da cui si attende l’approvazione finale. Poi si procederà con l’illuminazione. I lavori, slittati a causa di un malfunzionamento dell’impianto luci, sono ormai arrivati al termine. Non resta che aspettare l’espletamento di alcuni passaggi buocratici, e poi la città potrà riavere la Fontana del Calamo restituita allo splendore che merita.

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