Blitz dal vicino di casa, armato di accetta gli punta coltello alla gola: «Ti ammazzo»
Complice l’alcol, alla fine il 43enne ha perso la testa e si è presentato armato a casa del vicino e gli ha puntato il coltello alla gola
Problemi di vicinato che durano da tempo, hanno raggiunto il culmine ieri sera quando i carabinieri, coordinati dal comandante Francesca Romana Ruberto, hanno arrestato un 43enne che aveva irrotto nell’appartamento di un vicino di casa, un uomo di 56 anni, con un coltello in una mano e un’accetta nell’altra, minacciandolo di morte: «Se non la smetti ti ammazzo». Sono stati attimi di paura quelli trascorsi ieri sera in un palazzo di Senigallia. Erano le 21,30 circa quando nel palazzo della cittadina a nord di Ancona, i due vicini hanno iniziato litigare per questioni di vicinato, tra cui il rumore dei loro cani.
Complice l’alcol, alla fine il 43enne ha perso la testa e si è presentato armato a casa del vicino e gli ha puntato il coltello alla gola. Attimi di terrore per il 56enne che, per fortuna, è riuscito a divincolarli dalla lama ed ha respinto il suo aggressore per poi chiedere aiuto al 112. I militari, una volta ricostruita la vicenda, anche con l’aiuto delle testimonianze, sono andati a casa dell’aggressore, dove hanno trovato un’accetta, un coltello da sub e un seghetto a serramanico. Tutto sequestrato, poi l’uomo è stato portato in caserma, insieme alla vittima e al testimone dell’aggressione. Alla fine i carabinieri hanno dichiarato in arresto il 43enne per violazione di domicilio e violenza privata e lo hanno trattenuto in cella fino all’udienza di convalida di questa mattina, al termine della quale il Gip ha disposto nei suoi confronti l’allontanamento dalla casa dove vive attualmente e il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il 43enne dovrà quindi spostare la sua residenza.