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Cronaca

Riforniva di hashish i giovani dell'Ancona bene, pusher in arresto

Nell'appartamento del centro storico in cui era ospite aveva nascosti 1.8 kg di droga. Il giovane spacciatore è stato fermato alla stazione da un gruppo di agenti mascherati da turisti con tanto di valigie (vuote) al seguito

I poliziotti Squadra Mobile di Ancona coordinati dal Vice questore Carlo Pinto hanno trovato e sequestrato un carico di quasi due kg di hashish, destinato, secondo gli inquirenti, al mercato dei giovani dell’Ancona “bene”, detenuto da un giovane pusher 22enne di origine marocchina, Y.A.

Gli agenti dorici erano sulle tracce del giovane da qualche settimana, e avevano capito che il pusher aveva trovato ospitalità in un appartamento del centro storico. Il blitz è scattato nelle prime ore della giornata del 9, quando i poliziotti si sono presentati nell'abitazione dove hanno trovato il padrone di casa, il quale tuttavia non ha saputo dire dove si trovasse in quel momento il giovane ospite.  La perquisizione operata dai poliziotti della narcotici ha dato esito positivo:  nella stanza utilizzata dal 22enne, sotto il letto, in una capiente valigia rossa chiusa a chiave, c’erano 1.8 kg di hashish, tutto il materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente, nonché i documenti del proprietario che confermavano l'identità dello spacciatore, già conosciuta dagli investigatori.  

image006-2L'attività di indagine si è concentrata quindi sulla ricerca del pusher: gli investigatori hanno concluso che il giovane si trovasse a Milano per mettere a punto un nuovo approvvigionamento di sostanza stupefacente, essendo il capoluogo lombardo l’origine della droga sequestrata.  Gli uomini della Mobile, sapendo che il mezzo di trasporto utilizzato da Y.A. era il treno, non hanno perso di vista nemmeno per un istante tutti gli arrivi ferroviari, fino a quando stanotte, dall'ultimo Freccia Rossa proveniente da Milano, è finalmente sceso il marocchino.  

Immediatamente il giovane marocchino è stato bloccato dai poliziotti e dalle poliziotte, che per l'occorrenza avevano portato al seguito delle valigie vuote per fingersi turisti.  
Per Y.A., si sono aperte le porte del carcere di Montacuto così come disposto dalla Procura della Repubblica di Ancona che ha coordinato l'attività di indagine.

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