rotate-mobile
Cronaca

Violano divieto di reingresso e sbarcano a Lampedusa, uno era stato espulso da Ancona

I poliziotti della squadra mobile li avevano posti ai domiciliari dopo i controlli incrociati: a giudizio per direttissima

Arresto convalidato, nulla osta all'espulsione dal territorio dello Stato e nessuna misura cautelare applicata. Queste le decisioni del giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, che ha deciso sul caso dei due tunisini arrestati in seguito allo sbarco del 13 luglio, con l'accusa di avere violato l'ordine del prefetto di non entrare nel territorio dello Stato. Si tratta di Wassim Msalmi, 27 anni e Imed Ben Amor, 30 anni.

I due imputati, posti agli arresti domiciliari a Villa Sicania nell'attesa della convalida del provvedimento, difesi dall'avvocato Calogero Lo Giudice, al termine dell'udienza sono stati rimessi in libertà perchè il giudice ha ritenuto di non applicare alcuna misura cautelare dando, però, il via libera all'espulsione. Il processo per direttissima continua il 2 dicembre.

L'arresto, eseguito dai poliziotti della squadra mobile della Questura di Agrigento, è scattato venerdì dopo che gli agenti hanno completato le procedure incrociate dei dati anagrafici in seguito alla sbarco avvenuto a Lampedusa lunedì. Msalmi era stato espulso l'8 febbraio del 2018 in seguito al provvedimento del prefetto di Taranto che gli vietava di rientrare in Italia per cinque anni. Ben Amor, invece, era stato espulso nell'aprile del 2018 dal prefetto di Ancona che gli vietava di rientrare in Italia per tre anni. Divieto che, invece, è stato violato con lo sbarco di lunedì. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violano divieto di reingresso e sbarcano a Lampedusa, uno era stato espulso da Ancona

AnconaToday è in caricamento