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Cronaca

Maxi sequestro di droga, 4 arresti: consegnavano la droga a domicilio

Nascondevano circa 68 chili di marijuana e tre chili di cocaina, per un illecito guadagno di novecentomila euro. La maxi-operazione tra Ancona, Recanati e Loreto

I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Osimo hanno arrestato quattro persone la mattina del 15 aprile per detenzione e spaccio nonoché per il reato di estorsione contnuata. Le manette sono stattate tra Ancona, Recanati e Loreto, nei confronti di due persone di nazionalità italiana e due di origini albanesi. 


Le indagini hanno consentito di definire un quadro indiziario per numerosi episodi di illecita detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marjuana dal 2015 fino ad ottobre dello scorso anno. I traffici avvenivano a domicilio, recapitando direttamente la droga agli acquirenti, a tutte le ore del giorno, ad un costo di 100 euro al grammo per la cocaina, ed euro 10 per la marijuana. Dalle investigazioni sono emerse ingenti quantità di droga: circa 68 chili di marijuana, di cui 39 sequestrati, e tre chili di cocaina, per un illecito guadagno di novecentomila euro. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, inoltre, dove sono stati impiegate anche unità del nucleo cinofilo di Pesaro, nell’abitazione di Loreto di uno dei prevenuti, i militari hanno rinvenuto circa 90 grammi di cocaina, motivo per cui l’interessato è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio, con udienza di convalida fissata nella giornata di domani.  


L’attività investigativa condotta dall’Arma osimana è stata avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio del territorio, durante la quale sono balzati all'attenzione alcune persone appartenenti ad una rete di spacciatori sulla riviera del Conero e nelle zone al nord del maceratese. Nel tempo, sono stati effettuati numerosi interventi, che hanno portato all’arresto in flagranza di reato di sette persone con un ingente quantità di droga. Le comunicazioni telefoniche tra gli indagati ed assuntori avvenivano via social e con applicazioni telefoniche, che hanno reso non semplici le investigazioni e i controlli. Sono emersi anche episodi di estorsione con violenza e minacce da parte degli indagati nei confronti di acquirenti, al fine di costringerli a pagare i debiti derivanti dalle cessioni di droga. L'ordinanza di custodia d'arresto è stata emessa dal GIP del Tribunale di Macerata dott. Domenico Potetti, su richiesta del sostituto procuratore, Claudio Rastrelli.
 

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