Alle due del mattino di sabato i carabinieri di Camerano stavano transitando in viale Ceci per un normale controllo quando si sono imbattuti in un giovane appena uscito dal portone di un’abitazione privata: non appena il ragazzo ha visto i militari si è dato alla fuga, scatenando inevitabilmente l’inseguimento.

Una volta raggiunto e perquisito, gli uomini dell’arma gli hanno trovato addosso 10 grammi di hashish, e lo hanno identificato per C.F., nato ad Ancona nel 1991, residente a Sirolo,  celibe, muratore, già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri sono quindi saliti a vedere l’appartamento dal quale il ragazzo era uscito, nel quale, assieme ai genitori, abita anche S. C., nato ad Ancona nel 1989, residente a Camerano, celibe, disoccupato, incensurato, ma anche il fornitore dello stupefacente: dietro alcuni libri scolastici in camera sua, infatti, il ventitreenne custodiva 85 grammi di hashish già suddivisi in dosi, con tanto di cartellino del prezzo scritto a penna. I militari hanno potuto così calcolare facilmente quale sarebbe stato il fatturato della vendita dell’intero “stock”: 700 euro.

I due giovani sono stati condotti in caserma, dove C.F., è stato denunciato in Stato di Libertà alla Procura di Ancona per il reato di “Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – art. 73 del D.P.R. n. 309/90”; mentre il giovane pusher cameranese è stato arrestato per il reato di “Detenzione e traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – art. 73 del D.P.R. n. 309/90” e detenuto in camera di sicurezza fino al rito direttissimo, svolto nella mattinata successiva, che ha visto la convalida dell’arresto e la messa in libertà fino alla prossima udienza, che si terrà il 5 ottobre.