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Cronaca Senigallia

Senigallia: tre arresti, i criminali inseguiti gettano la pistola dal finestrino

Nell'auto sono stati trovati anche 3 passamontagna, 7 parrucche, un cacciavite, 3 paia di guanti in tessuto, 4 telefoni cellulari, un mazzo di chiavi tra cui quelle per serrature blindate di appartamenti

Tre persone - un italiano e due albanesi - sono state arrestate per detenzione e porto illegale di arma e munizioni e per resistenza a pubblico ufficiale la scorsa notte dopo un inseguimento da parte di polizia e carabinieri a Senigallia.

Una pattuglia del Norm aveva notato una Mercedes classe A ferma con il motore acceso e tre persone a bordo: quando i militari si sono avvicinati, il veicolo si è allontanato a tutta velocità. Durante un inseguimento per le vie cittadine, gli occupanti dell'auto hanno lanciato fuori dal finestrino una pistola Colt cal. 45 con colpo in canna e un caricatore con 7 cartucce, poi recuperati.
La Mercedes è stata raggiunta e bloccata - erano giunte altre due pattuglie dei carabinieri e una della polizia - dopo tre chilometri, sul lungomare Alighieri.

In manette M. G., di 38 anni, nato a Grazzanise (Caserta) e residente a Montemarciano, e gli albanesi A. S., di 23 anni, e R. M., di 26 anni, residenti a Gravina (Bari), ma domiciliati a Senigallia.
Nell’auto sono stati trovati 3 passamontagna, 7 parrucche, un cacciavite, 3 paia di guanti in tessuto, 4 telefoni cellulari, un mazzo di chiavi tra cui quelle per serrature blindate di appartamenti, 110 candele in ceramica e metallo per autoveicoli, una forbice con un solo manico in plastica e una scatola contenente caricabatterie per apparati walkie-talkie.

I tre si trovano ora nel carcere di Montacuto ad Ancona.

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