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Cronaca

Mille euro al giorno con cocaina ed eroina: 6 arresti

Spacciavano cocaina ed eroina lungo tutta la Riviera del Conero, la Val Musone, a Loreto e Castelfidardo. Per resistere all'arresto hanno fatto di tutto: ingoiato cocaina, morso e persino investito i carabinieri

Spacciavano cocaina ed eroina lungo tutta la Riviera del Conero, la Val Musone, a Loreto e Castelfidardo: un’attività di organizzata e redditizia, capace di rendere anche mille euro al giorno. L’organizzazione è stata smantellata dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Osimo nel corso dell’operazione “Gattabuia”, che ha visto l’arresto di sei persone.

I FATTI. L’operazione, che si è conclusa questa mattina all’alba, ha visto i carabinieri coordinati dal Capitano Raffaele Conforti e diretti dal Luogotenente Luciano Almiento, operare in tre distinti interventi simultaneamente, con l’impiego di 18 militari.

Il primo gruppo ha arrestato per “violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali” M.M., vedova 44enne di San Benedetto del Tronto, di professione mediatrice immobiliare, ma già nota alle forze dell’ordine. La donna, fermata al casello autostradale della A/14 “Loreto – Porto Recanati”, ha cercato di disfarsi di due involucri di cocaina ingoiando parte dello stupefacente e arrivando persino a prendere a morsi i militari operanti.

Il secondo gruppo ha tratto in arresto per “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso” il 34enne tunisino B.A.M. e la 36enne senigalliese M.V., marito e moglie, anche loro vecchie conoscenze delle forze di polizia. I coniugi sono stati sorpresi a bordo della loro auto con 10 grammi di eroina e 625 euro in contanti, provento dello spaccio. Nella successiva perquisizione domiciliare, i militari hanno trovati 30 grammi di hashish nascosti nelle confezioni di medicinali dentro ad un comodino e 4mila euro in contanti.

Il terzo gruppo ha infine arrestato C.A., 22enne maceratese, e i tunisini C.A. e M.A.E., entrambi 24enni. I tre sono stati sorpresi nel bel mezzo di una transazione per la vendita di stupefacente sul Lungomare Piermanni, a Civitanova: vedendosi scoperti, si sono lanciati in una folle fuga bordo della loro auto rischiando di travolgere le auto dei carabinieri e gli ignari passanti, spargendo terrore per tutta la zona. Inseguiti dalle gazzelle,  gli spacciatori hanno anche investito con l’auto un militare che aveva intimato loro l’alt in viale Vittorio Veneto, che è stato poi ricoverato e ne avrà per 40 giorni.
Il terzetto è stato alla fine bloccato: trovati in possesso 1690 euro e un bilancino di precisione, sono stati arrestati.

Le indagini proseguono e sono indirizzate all’ormai prossima individuazione della catena dei fiancheggiatori e acquirenti locali al dettaglio.

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