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Cronaca Piano / Corso Carlo Alberto

Piano, era l'erede della cupola dei baby-pusher sgominata nel 2014: arrestato

Lo chiamavano “il mostro”, forse per il suo fare freddo e cinico con cui si era fatto conoscere tra i clienti e i frequentatori del supermercato dove era solito spacciare, tra corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno

Spacciava eroina e hashish sotto casa, mettendo da parte 500 euro nel giro di pochissimi giorni. Un giro d’affari più grande di lui quello che vedeva al centro P.V.J.A. 23enne di origini peruviane. Un giovanissimo arrivato a monopolizzare la piazza del Piano non a caso perché, secondo fonti investigative, sarebbe l’unico erede della "cupola" dei baby pusher smantellata dai Carabinieri della Tenenza di Falconara nel 2014. Gli stessi militari che da giorni si erano appostati per controllare il peruviano, arrestato già due volte per spaccio di marijuana e conosciuto nell’ambiente della droga come “il mostro”. Soprannome ottenuto forse per il suo fare cinico con cui si era fatto conoscere non solo tra i clienti, ma anche tra i frequentatori del supermercato tra corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno. A chi si azzardava a intimargli di andarsene da un’altra parte, rispondeva in modo minaccioso e contono di sfida. Fatto sta che ogni giorno era un gioco da ragazzi, quale è lui. Scendeva di casa e se ne andava nei pressi del market, dove dava appuntamento ai clienti che, questa volta, trovavano anche l’eroina dal pusher che, fino a poco fa, aveva spacciato solo “fumo”. Ma l'eroina rende di più e così in pochi giorni tirava su centinaia di euro senza mai aver bisogno di uscire dal quartiere per incontrari i clienti. Conoscenze che verosimilmente avrebbe ereditato dell’esperienza dell'anno scorso quando, insieme ad altri ragazzi di età compresa tra 17 e 23 anni, aveva messo in piedi una rete di vendita di stupefacenti, dedicata esclusivamente ai loro coetanei, cioè minorenni e ragazzi appena 18enni. L’allora rinominata cupola dei baby pusher vendava hashish e marijuana tra piazza Malatesta, piazza Stamira e la zona del Passetto, penetrando il mercato attraverso il passa parola e i social network.

Fatto sta che questa volta i Carabinieri falconaresi, guidati dal comandante Roberto Frittelli, hanno arrestato anche il giovane peruviano davanti al supermercato. Gli investigatori si sono mimetizzati tra i clienti del negozio da dove hanno iniziato ad osservare tre persone note per essere tossicodipendenti. Dopo poco è arrivati lui, P.V.J.A., che ha portato il gruppetto in una via pedonale più appartata, dove ha poi distribuito delle buste di eroina, ricevendone in cambio diverse banconote. Vendita interrotta solo dall’intervento dei Carabinieri, piombati sui quattro senza lasciare loro alcuna possibilità di fuga. Dalle mani dei clienti sono state recuperate diverse bustine di eroina mentre, nelle tasche dei pantaloni del peruviano, cerano circa 200 euro frutto della vendita appena conclusa. E’ così scattata anche la perquisizione domiciliare del pusher, dove sono stati trovati altri 20 grammi di hashish e materiale per il confezionamento delle dosi quali bilancino di precisione e sostanza da taglio nonché altri 300 euro sempre provento di spaccio. reato di cui dovrà rispondere domani in occasione del processo per direttissima. 

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