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Cronaca Senigallia

Senigallia: estorsione aggravata e continuata, arrestati due coniugi di Castel Colonna

I carabinieri di Senigallia martedì hanno arrestato per estorsione aggravata e continuata in flagranza di reato due coniugi e sottoposto a fermo un altro uomo per lo stesso reato. Giovedì due sono stati liberati, mentre uno è ancora agli arresti domiciliari

Nel corso del monitoraggio del mercato illecito degli stupefacenti attivo a Senigallia e nei comuni limitrofi, i carabinieri hanno appreso che un ex assuntore di cocaina, indebitatosi col proprio fornitore per una somma complessiva di oltre 7000 euro, stava subendo da questi e dai suoi complici gravissime minacce, pressioni e perfino percosse affinchè restituisse il danaro dovuto. Tali minacce non solo venivano destinate all'ex assuntore, ma anche ai suoi più stretti familiari. 

A seguito di ulteriori indagini, i militari hanno identificato l'ex assuntore di cocaina, ora vittima di richieste estorsive da parte del suo ex fornitore e dei suoi accoliti in D.D., 40 anni. L'uomo è stato portato nella caserma di Senigallia dove, inizialmente restio a dare informazioni temendo le reazioni dei suoi estorsori, ha poi deciso di raccontare ai carabinieri la sua vicenda. Ha quindi precisato, tra l'altro, la natura e l'operatività di un gruppo di malviventi, anche pregiudicati, che reclamando la restituzione della somma di 7000 euro, quale corrispettivo dello stupefacente cedutogli, pretendeva il versamento di alcune somme di danaro.

D.D. già nel mese di maggio aveva consegnato ai suoi estorsori 300 euro ed ora, il 26 giugno, avrebbe dovuto consegnare loro una somma identica. Così i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e delle Stazioni CC di Senigallia, Marzocca e Ripe hanno predisposto un piano d'azione.

Dalle informazioni assunte, il pregiudicato che aveva ripetutamente portato a D.D. le richieste estorsive è risultato un 30enne, A. F., residente a Pergola (PU). Egli, al fine di non comparire di persona, aveva pianificato un sistema di "passaggi di mano" della somma di denaro richiesta che gli avrebbe consentito di ricevere, per ultimo, la somma, senza però figurare. Infatti, l'uomo aveva stabilito che D.D., nel pomeriggio del 25 giugno avrebbe dovuto consegnare alla barista di un bar di Corinaldo una busta contenente 300 euro e che questa l'avrebbe poi dovuta consegnare o a lui o ad alcuni suoi emissari inviati appositamente.

Pertanto i carabinieri hanno potuto assistere al passaggio della busta dalle mani della vittima estorta alla giovane barista e all'ulteriore passaggio della busta dalle mani della barista, risultata ignara dell'intera vicenda, ai coniugi C. A., 44 anni, pregiudicato e C. L, 49 anni, entrambi residenti a Castel Colonna. I due sono stati arrestati in flagranza di reato, per estorsione in concorso.

La giovane barista ha poi narrato ai militari le modalità con le quali le era stato richiesto da A. F. di prelevare la busta contenente danaro da D.D. e consegnarla successivamente a suoi emissari, essendo lui stesso impossibilitato ad operare personalmente. Pertanto, alla luce delle nuove informazioni, è stato sottoposto a fermo, per lo stesso reato contestato agli arrestati in flagranza di reato, lo stesso A. F. 

Sono state effettuate anche alcune perquisizioni domiciliari che si sono concluse col sequestro di telefoni cellulari e mezzi informatici. I tre estorsori sono stati condotti ai loro domicili, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria inquirente. Giovedì mattina, l' Autorità Giudiziaria ha rimesso in libertà C. L, e A. F,, lasciando agli arresti domiciliari C. A.

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