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Cronaca

Arbitro picchiato, parla il presidente del Colle: «I giocatori non c'entrano»

Il presidente del Colle 2006, Giancarlo Mancini, ha commentato la squalifica inflitta alla sua squadra dalla giustizia sportiva

Arbitro picchiato dieci contro uno, 29 anni di squalifiche per giocatori e dirigenti
Cinque anni di squalifica al presidente Giancarlo Mancini, tre anni ai giocatori, due e un anno a un paio di dirigenti. Più 3.000 euro di ammenda, 8 giornate di squalifica del campo e gara persa a tavolino. Sono state queste le decisioni del giudice sportivo rispetto per quanto avvenuto al campo sportivo Sorrentino di Collemarino durante Colle 2006 – Leonessa Montoro. L'arbitro, dopo l'aggressione, aveva riportato forti dolori ed un timpano perforato. Il giornalista Andrea Massaro ha intervistato il presidente del Colle 2006, Giancarlo Mancini, che ha commentato le decisioni del giudice sportivo. Come si legge sul Resto del Carlino, Mancini ha chiesto scusa per quanto accaduto, confermando di aver alzato le mani verso il direttore di gara e di meritarsi la squalifica. Altro discorso invece quello riguardante i giocatori. Duro lo sfogo di Mancini, che ha parlato di una squalifica vergognosa. Secondo il presidente del Colle nessuno di loro avrebbe toccato l'arbitro. Mancini ha spiegato che i suoi giocatori avrebbero solamente protestato, facendo capanello intorno al direttore di gara. Per lui il Colle 2006 non ha più ragione d'esistere.

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