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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Montirozzo / Via Carlo Crivelli

Delitto di via Crivelli, Tagliata tenta il suicidio con la candeggina: «Me lo hanno detto le voci»

Il pm ha già scritto al carcere per avere notizie dettagliate. Se non altro per capire una cosa: se la notizia dovesse trovare riscontro, come ha fatto il 18enne ad avere in mano della candeggina dentro il penitenziario?

«Ho ingerito della candeggina, me lo hanno detto le voci di farlo». Queste le parole che avrebbe detto ai genitori sabato scorso, Antonio Tagliata, il 18enne killer di via Crivelli. Parole proferite quando ha ricevuto la visita del padre e della madre in carcere, facendo riferimento ad un fatto avvenuto martedì. Avrebbe dunque tentato di togliersi la vita ingerendo il prodotto altamente tossico. Ora il ragazzo starebbe bene dopo essersi sottoposto alle analisi all’ospedale, anche se la veridicità di quanto detto è ancora tutta da verificare.

Un fatto che ha raccontato proprio l’avvocato Luca Bartolini, commentando così: «Ho la netta impressione che il carcere stia sottovalutando la situazione del mio assistito perché ormai ci sono troppe cose che non vanno bene». Un gesto autolesionista, frutto di presunte voci che, sempre il ragazzo, avrebbe riferito di aver sentito in testa. Il pm Paolo Gubinelli, a cui è passata l’inchiesta, ha già scritto alla casa circondariale di Marino del Tronto (Ascoli) per avere notizie dettagliate. Se non altro per capire una cosa: se la notizia dovesse trovare riscontro, come ha fatto il 18enne ad avere in mano della candeggina dentro il penitenziario? 

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