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Cronaca Montecarotto

Andreea, spunta un quinto cellulare sequestrato. Il proprietario del casolare: «Simone è tornato a casa con Aurora»

Parla Francesco, il proprietario del casolare di via Montecarottese. Secondo il suo racconto Simone Gresti sarebbe tornato a casa con Aurora dopo l'allontanamento di Andreea

MONTECAROTTO - «Simone inizialmente ha provato a fermare Andreea, poi anche lui si è stufato. Io non li conoscevo bene e non sono intervenuto. Però Simone e Aurora si sono allontanati in auto insieme dopo che lei ha ricevuto due chiamate dalla madre». E' questo il racconto di Francesco, il proprietario del casolare da dove è scomparsa la 27enne Andreea Rabciuc. Nuovi elementi per gli investigatori, al lavoro giorno e notte per ritrovare la ragazza. Con loro anche i due consulenti nominati da procura e difesa, Luca Russo e Andrea Ariola, che stanno setacciando i cellulari sequestrati e l'area attorno il casale di via Montecarottese. Russo sta lavorando su 5 smartphone, di proprietà dei ragazzi presenti alla festa all'interno della roulotte. All'interno dei dispositivi potrebbe essere nascosta la verità sulla scomparsa di Andreea. Il consulente informatico sta setacciando messaggi, chiamate ed alcuni video, cercando di risalire agli sms che lo stesso Simone ha affermato di aver cancellato «per errore» mentre effettuava un backup. 

La sera prima della scomparsa

Riavvolgiamo il nastro e torniamo alle 14 di venerdì 11 marzo. Andreea si vede con Daniele Albanesi, l'ex fidanzato, e con lui va a fare una passeggiata. Dopo alcune ore i due si salutano ed Andreea si fa venire a prendere da Simone che, nel frattempo, si è liberato da alcuni impegni avuti con la scuola guida. Insieme decidono di recarsi verso il bocciodromo di Moie. All'interno del bar incontrano Francesco, Aurora ed il fidanzato Valentino. Si fermano a bere qualcosa, poi il gruppetto decide di trasferirsi verso il casolare di via Montecarottese. Non tutti però, Valentino infatti sceglie di rimanere in zona e torna a casa. «Siamo andati al casolare verso le 2 - racconta Francesco - e siamo stati insieme fino alla mattina. Io a loro li conoscevo appena. Tutta la notte Andreea ha subito gli insulti di Simone e le sue battute sgradevoli. La mattina ha deciso di andare via. L'unica che ha cercato di fermarla è stata Aurora ma poi è rimasta. Simone inizialmente voleva chiamare il compagno della mamma di Andreea, poi si è stufato e anche lui l'ha lasciata andare. Alcuni minuti dopo, sono so bene quanto, anche lui è andato via in auto con a bordo Aurora». Francesco ha inoltre confermato che Andreea sapeva ciò che stava facendo: «Lei era lucida e stava bene. Per me era ma semplicemente stufa di subire quella situazione».

Andreea è salita su un autobus?

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c'è quella della fuga a bordo di un mezzo. Forse un autobus. Una teoria che però non trova riscontro nelle parole di Paolo Vico, autista del bus dell'azienda Atma Crognaletti che quella mattina ha percorso via Montecarottese nei minuti successivi all'allontanamento di Andreea. «Non ho notato niente di diverso - ha raccontato l'uomo - se fosse salita sull'autobus l'avrei sicuramente vista, posso escludere questa circostanza». La risposta potrebbe essere nascosta nei 4 cellulari sequestrati. Andreea si è data appuntamento con qualcuno? E se fosse così, dove è stata portata?. In queste ore il consulente della difesa Andrea Ariola sta effettuando alcuni accertamenti con l'ausilio dei droni. Sarà suo compito cercare tracce di Andreea nei terreni contigui al casolare. 

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