Andreea, il netturbino è sicuro: «Mai visto la ragazza». Lunedì attesi gli esiti sugli accertamenti del consulente Luca Russo
Il dipendente della Sogenus era stato accostato nelle scorse ore alla scomparsa di Andreea Rabciuc. Lui nega di averla vista quella mattina nei pressi del casolare
MONTECAROTTO - Ormai gli investigatori sono sicuri: Andreea Rabciuc è uscita viva dal casolare di via Montecarottese, si è diretta in direzione Moie dove ci sarebbe stato qualcuno ad aspettarla. Su questo si stanno concentrando le indagini della procura, coordinate dal pm Irene Bilotta. In settimana si è parlato di un netturbino, dipendente della Sogenus, in turno proprio la mattina della scomparsa. Lui però giura di non aver mai visto Andreea: «Quando sono passato nella zona, verso le 7, non ho visto nessuna ragazza - avrebbe raccontato agli investigatori - quella poi è una zona che conosco molto bene visto che ho dei terreni di proprietà proprio in quell'area».
A questo punto la risposta potrebbe arrivare a breve dai risultati degli accertamenti irripetibili effettuati nei 5 cellulari sequestrati, nel giubbetto sporco di sangue in possesso a Simone Gresti e nella sua auto. Il consulente della procura Luca Russo ha fino a lunedì, salvo richieste di proroga, per presentarli. Nel frattempo la procura ha dissequestrato l'auto dei genitori di Simone Gresti, ad oggi unico indagato per sequestro di persona. Rimane ancora sotto sequestro l'auto del fidanzato di Andreea che, come abbiamo detto nei giorni scorsi, non è ancora stato ascoltato in interrogatorio di garanzia. Purtroppo in questi giorni non sono arrivate altre segnalazioni riguardo possibili avvistamenti della ragazza. A confermarlo il legale Emanuele Giuliani e il consulente Ariola, titolare dell'agenzia Servizi Investigativi. Andreea, 27 anni, sembra letteralmente svanita nel nulla.