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Cronaca

Lite davanti al bar a colpi di bottiglia, deve intervenire la polizia: uno dei due espulso dal Paese

Alcuni presenti hanno raccontato di aver sentito urla e rumori di vetri infranti provenire da via Mamiani. Sul posto è intervenuta la polizia di Ancona

ANCONA - Nella notte tra venerdì e sabato la Squadra Volanti della Questura di Ancona è intervenuta in zona Archi per una lite in davanti ad un bar. Giunti sul posto la situazione è apparsa tranquilla, nonostante il racconto dei passanti che invece giuravano di aver sentito urla e rumori di vetri infranti provenire da via Mamiani.

In effetti, lungo detta via, erano presenti due uomini intenti a discutere tra loro: uno in particolare brandiva una bottiglia di birra vuota puntandola in direzione dell’altro che cercava di sfuggirgli. Solo l’intervento repentino degli operatori di Polizia ha evitato che la situazione degenerasse. I due, entrambi stranieri e privi di documenti a seguito, venivano accompagnati in Questura. L’uomo che brandiva la bottiglia, complice uno stato di evidente ubriachezza, ha manifestato da subito una profonda insofferenza ai controlli di polizia, rifiutando categoricamente di sottoporsi a fotosegnalamento, con minacce agli operatori. Tramite accertamenti gli agenti hanno scoperto che lo stesso, di origini somale, era già stato fotosegnalato dall’ufficio immigrazione della Questura. Per lui scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per minacce aggravate dall’uso delle armi, per minacce e resistenza a pubblico ufficiale e per non aver portato a seguito i documenti attestanti il regolare soggiorno in Italia. 

L’altro, un 40enne tunisino senza fissa dimora, è stato fotosegnalato e identificato mediante rilievi fotodattiloscopici. Dalla ricerca è emerso che l'uomo, oltre ad avere a carico pregiudizi di Polizia in materia di immigrazione e reati contro il patrimonio e la persona, era destinatario di un ordine del Questore di Bari di allontanamento dal territorio nazionale a seguito del quale era già stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione. Per questo è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione della Questura, al fine di attivare le procedure di espulsione.

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