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Cronaca

Crisi da Covid, crolla il mercato del sesso: ad Ancona tariffe in calo del 17%

Secondo il portale Escort Advisor, le tariffe delle sex workers nel capoluogo dorico sono scese in media di 18 euro, sotto la media italiana

Il Fondo Monetario Internazionale ha previsto un calo del 12,8% del Pil per l’Italia nel 2020: come tutti i settori, anche quello del sesso a pagamento sta risentendo della crisi da Coronavirus. Secondo una ricerca del sito Escort Advisor, nella provincia di Ancona sono crollate del 17% le tariffe proposte dalle professioniste del pay sex.

Un fenomeno che riguarda tutto il Paese, fa sapere il portale che ha confrontato i dati raccolti attraverso le recensioni degli utenti. Nonostante i volumi siano nuovamente in crescita, sia di utenti che visitano i siti, sia di inserzioniste tornate al lavoro, si dovrà attendere forse la fine dell’estate per rivedere i numeri pre-lockdown del settore. Sicuramente la minore disponibilità economica da parte dei clienti sta influendo sui prezzi proposti dalle escort che, in generale, sono calati del 7% in Italia, scendendo a una media di 110 euro a prestazione.

Ancona è tra le città che hanno fatto registrare un calo più sensibile: -17%. Un singolo incontro hot, che nel 2019 costava in media 109 euro, ora viene 91 euro. Il record spetta a Gorizia con un -67%. Per restare nelle Marche, ad Ascoli le tariffe delle sex workers sono calate del 3%, a Pesaro-Urbino del 6% e a Fermo del 21%. Trend opposto a Macerata, dove evidentemente c’è più domanda perché i prezzi delle prestazioni sono addirittura aumentati: +12%. 

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