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Cronaca

«Vengo dove lavori e ti faccio a pezzi»: moglie folle di gelosia patteggia

La donna ipotizzava che la vittima stesse importunando il marito. Per otto mesi l'ha tormentata con messaggi e chiamate intimidatorie

Otto mesi di minacce alla presunta rivale in amore con messaggi ed sms. Una donna di 53 anni ha patteggiato ieri davanti al gup Francesca De Palma cinque mesi di reclusione, pena sospesa, per il reato di atti persecutori. La moglie, infatti, ipotizzava che questa persona stesse importunando, attraverso messaggi e chiamate, il marito. Vittima della vicenda, una sua concittadina di 47 anni assistita dal legale Nicoletta Pelinga che ha affermato di non aver mai avuto nulla a che fare con il marito della stalker. I fatti contestati vanno da febbraio a ottobre del 2019.

«Non devi più rompere con i messaggi a mio marito, che vengo dove lavori e ti faccio a pezzi», «so tutti i tuoi movimenti»: questi alcuni dei contenuti rivolti alla vittima che aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine nell’autunno del 2019. La 47enne era così terrorizzata da uscire sempre accompagnata da amici o familiari per la paura che potesse accaderle qualcosa.

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