Aspettano i clienti sulle panchine del parco, la droga nascosta tra i cespugli: arrestati
Teatro delle loro attività di spaccio, il parco "Pacifico Ricci", dove lo scorso 3 gennaio venne arrestato un pusher. Questa volta sono stati in tre a finire in manette
Il blitz del 3 gennaio scorso, aveva permesso agli agenti di Polizia di arrestare uno spacciatore del Gambia. Il teatro della vicenda è rimasto lo stesso, il parco "Pacifico Ricci" tra via Fornaci Comunali e via Pergolesi, ma a finire in manette questa volta sono stati in tre. Gli agenti sono entrati in azione nel pomeriggio di ieri (lunedì), intorno alle 16.00. I tre spacciatori erano seduti su una panchina, intenti a telefonare con a disposizione ben due telefonini ciascuno. Osservandoli da lontano, gli agenti hanno potuto notare uno scambio tra uno di loro ed un giovane, che si era avvicinato alla panchina. A quel punto è scattato il blitz delle Pantere. Gli agenti, insieme alla Squadra Cinofili, hanno circondato l'intera area e chiudendo ogni possibile via di fuga. Identificati, anch'essi del Gambia, classe '88, '95 e '94, in regola con il permesso di soggiorno e con precedenti per droga, avevano nascosti tra i vestiti banconote di piccolo taglio e pezzi di plastica di color nero tagliati a forma concentrica ed usati per confezionare le singole dosi di droga.
Sotto la panchina e tra i cespugli che circondavano la panchina, i cani poliziotti dell’Unità Cinofila hanno trovato circa 100 grammi di marijuana, suddivisa in dosi e racchiusa in pallottole di plastica scura. La tecnica che usavano i tre spacciatori, scoperta dagli agenti, era quella di non tenere le dosi addosso né in zaini, ma di nasconderle tra la vegetazione e le foglie ammassate a terra. Seduti sulle panchine nelle vicinanze del nascondiglio, vigilavano sul loro “bottino”, e quando arrivava la telefonata, lo spacciatore non faceva altro che "attingere" dalla riserva e scambiare la droga con il denaro. I tre pusher, dopo essere stati accompagnati in questura, sono stati arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.