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Cronaca

Andrenacci, rifiuto aiuti neve Ue: "Non è una calamità di serie B"

Il Presidente Anci "Se le nostre istanze non fossero accolte ed il Fondo europeo di solidarietà non dovesse rifondare i comuni dei costi sostenuti nel corso dell'emergenza per garantire i servizi sarebbe gravissimo"

"Il nostro terremoto bianco non può essere considerato una calamità di serie B." La notizia secondo la quale la Commissione Ue avrebbe deciso di non accogliere la richiesta di aiuti avanzata da 11 regioni italiane (Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Toscana e Umbria) che hanno subito danni in seguito alle nevicate eccezionali dello scorso febbraio è rimbalzata in tutti i capoluoghi delle regioni colpite dal "terremoto bianco" come ormai è stato definito.

L'Anci Marche, di concerto con la Regione Marche, è stata tra le più attive per chiedere al governo nazionale prima e poi all'UE di intervenire a favore dei territori che hanno subito danni per complessivi 250 milioni a livello nazionale.

Lo stanziamento del governo è stato appena di 15 milioni di euro. "Se le nostre istanze non fossero davvero state accolte - ha detto Mario Andrenacci - ed il Fondo europeo di solidarietà non dovesse rifondare i comuni dei costi sostenuti nel corso dell'emergenza per garantire i servizi sarebbe gravissimo."

"La riunione a Roma fissata per oggi (giovedì 27 settembre) servirà per fare chiarezza sulla situazione, perchè è inaccettabile che il terremoto bianco che ha colpito i nostri territori venga considerato una calamità di serie B" - ha concluso il presidente dell'Anci Marche.

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