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Cronaca

Ambiente e rifiuti: il Comune di Ancona si candida a bandi Pnrr per 6 milioni di euro

Due le linee progettuali: la linea A per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata e la linea B per l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata

ANCONA - In campo una serie di progetti per l’ambiente e in particolare per la gestione dei rifiuti. Obiettivo: consolidare in maniera sostanziale un'attività strutturata e in continuo miglioramento. Sei i progetti formulati dall’amministrazione comunale per un totale di 6 milioni di euro che andrebbero impiegati su due linee. «Si tratta – spiega il sindaco Valeria Mancinelli – di misure cucite sulle nostre realtà specifiche, come un vestito su misura, tarate in modo tale da consentirci di fare un passo avanti significativo e sostanziale».

Le linee di intervento

La linea di intervento A, per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata, prevederebbe l’installazione di 50 isole informatizzate (per un valore di un milione e 390 mila euro), 70 sistemi intelligenti di raccolta olio vegetale esausto, 150 contenitori per rifiuti tessili e 18 ecocompattatori per bottiglie di plastica e lattine (valore 1 milione di euro). E ancora: 3 isole ecologiche mobili itineranti per la raccolta Raee e e altre tipologie di rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (valore 692 mila euro), 16 sistemi intelligenti scarrabili itineranti (Igenio) per l’ottimizzazione della raccolta differenziata a servizio del Comune di Ancona (1 milione di euro) e l’informatizzazione dei mezzi di raccolta tramite installazione di 100 black box e antenne gps (256 mila euro). Mentre per la linea di intervento B, per l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di trattamento e riciclo dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, sono previste 6 compostiere di comunità a servizio delle frazioni (un milione e 547 mila euro). Totale: 5 milioni e 885 mila euro. 

I traguardi raggiunti 

«I dati ereditati ad inizio del mio mandato – spiega l’assessore all’ambiente Michele Polenta - erano di una percentuale media di raccolta differenziata del 58%. Da allora le azioni messe in campo per migliorare la raccolta sono state numerose, su tutte l'implementazione della raccolta “Porta a Porta” in tutte le frazioni del Comune di Ancona, che è stata effettuata nonostante gli anni difficili a causa della pandemia dovuta al COVID 19”. Si è passati così dal 58,3% del 2019 al 59,2% nel 2020, al 60,6% nel 2021, al 62,6% di gennaio-febbraio 2022, con una previsione del 64% per fine anno». Tutte le proposte di finanziamento presentate dal Comune di Ancona al Ministero della Transazione Ecologica sui bandi Pnrr porterebbero al raggiungimento entro il 2026 di una percentuale del 67,5 di raccolta differenziata. «Siamo sulla buona strada - afferma l’assessore - e ritengo che questo obiettivo possa essere raggiunto anche in tempi minori». 

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