Andrea, morto mentre tentava di salvare il padre. Noemi aveva solo 17 anni: le storie delle vittime identificate
Una strage. Dopo la conta dei morti e dei dispersi, con un bilancio ancora in evoluzione, le Marche piangono donne e uomini travolti dall’ondata di acqua e fango in quello che, secondo le previsioni, doveva sì essere un temporale ma di “allerta gialla”
Una strage. Dopo la conta dei morti e dei dispersi, con un bilancio ancora in evoluzione, le Marche piangono donne e uomini travolti dall?ondata di acqua e fango in quello che, secondo le previsioni, doveva sì essere un temporale, ma di ?allerta gialla?. Ecco allora incrociarsi le storie come quella della vittima più giovane tra quelle identificate: Noemi Bartolucci aveva solo 17 anni, studiava scienze umane a Senigallia e aveva la passione per chitarra e canto. Si trovava nel suo paese, Barbara, quando l?ondata l?ha sorpresa mentre era in auto con la mamma (dispersa). E? stato proprio suo fratello, che si trovava a bordo di un?altra auto, a identificare il corpo nella serata di ieri. Corpo che era stato trascinato dalla corrente a diversi chilometri dall?automobile.
Giuseppe e Andrea Tisba, padre di 65 e figlio di 25 anni, sono stati travolti mentre erano nel loro garage di Pianello di Ostra. Andrea, laureato in ingegneria, era un calciatore per passione nell?Ostra calcio, in terza categoria. Ieri non era andato all?allenamento quotidiano, un tragico appuntamento col destino. E? stato trovato in garage, fuori dall?auto aperta, forse raggiunta per aiutare il padre. Sia lui che Giuseppe non sono riusciti a scampare all?acqua che in poco tempo aveva già raggiunto un livello di diversi metri. Lo stesso condominio piange Diego Chiappetti, 51 anni (52 li avrebbe compiuti tra qualche settimana). Anche lui, come Giuseppe e Andrea, è stato ucciso dall?acqua e dal fango in garage. Idraulico, con la passione per le moto, secondo le ricostruzioni era sceso nel locale seminterrato di via Arceviese per tentare di mettere in sicurezza la sua auto. Inutili le grida della compagna, che lanciava richieste disperate di aiuto.
Grida di aiuto anche quelle lanciate anche via social dal nipote di Fernando Olivi, ma per l?84enne non c?è stato nulla da fare. «Siamo intrappolati nella nostra casa al secondo piano, mio nonno è al piano terra, salvatelo». Non c?è stato nulla da fare. L?ex ristoratore, conosciuto per l?impegno nella Croce Verde, è stato travolto dall?ondata improvvisa che ha sfondato le finestre della sua taverna. Morta annegata nel suo garage, ma a Passo Ripe di Trecastelli, l?82enne Maria Luisa Sereni. Era alta 1 metro e 72, un dato che fa capire il livello che l'acqua aveva raggiunto nello scantinato mentre lei cercava di salvare la casa dal fango. Travolta e uccisa nella sua casa di Barbara anche Erina Febi, 77 anni, conosciuta da tutti in città come ?Rina?. Aveva capito che la situazione era critica e stava chiudendo le finestre di casa. L?onda però è stata più lesta e forte senza lasciarle scampo. La morte ha sorpreso in auto Gino Petrolati, 89enne di Barbara e Mohamed Ennaji, italiano di origine marocchina di 42anni residente a Castelleone di Suasa. Sono stati trovati a Bettolelle. Un decimo corpo, quello di un uomo di circa 80 anni, è stato trovato ieri pomeriggio nel fiume tra Angeli di Rosora e Apiro. In quest?ultimo caso, però, le cause della morte devono ancora essere accertate anche considerando la distanza significativa dal centro dell?alluvione. L'undicesima salma è stata recuperata e identificata oggi. Si tratta Michele Bomprezzi, 47 anni, fratello dell'ex sindaco di Arcevia Andrea. Giovedì sera il fiume in piena lo ha travolto trasportando il suo corpo per chilometri. Michele collaborava con la cooperativa Le Macchine Celibi ed organizzava iniziative per musei e biblioteche.
La ricerca dei dispersi