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Cronaca Capodimonte

Morto Alfredo Bartolomeo Cartocci: addio al maestro del vernacolo

Si è spento questa mattina a casa sua all'età di 77 anni. La moglie si è preoccupata quando ha visto che non si alzava dal letto

ANCONA - Addio ad Alfredo Bartolomeo Cartocci, volto storico di Ancona conosciutissimo per i suoi lavori in vernacolo. Si è spento all'età di 77 anni questa mattina a casa sua, nel quartiere di Capodimonte. Lo ha fatto nel sonno. A dare l'allarme la moglie che, pensando stesse ancora dormendo, non lo vedeva alzarsi. Lo ha chiamato più volte finché non ha capito che qualcosa non andava. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare nonostante l'arrivo tempestivo del 118 e della Croce Gialla di Ancona. Il personale medico ha provato a rianimarlo con massaggio cardiaco e farmaci. Nulla è stato possibile fare se non constatarne il decesso. 

Cartocci è nato a Recanati ma viveva ad Ancona da quando aveva un anno. Folgorato dal dialetto dorico si è appassionato all'arte e alla recitazione. « Ha collaborato - si legge nella presentazione della compagnia Punto e a Capo di cui faceva parte, pubblicata sul sito della Sagra del Bombetto - con Rai Marche, Radio Arancia, Radio Conero e Radio-Tv Galassia, con “Il Messaggero” e con “Il Resto del Carlino”, oltre che con alcune riviste e periodici. Nel 1983 ha fondato, rivestendo tuttora anche le parti di regista e di attore, la Compagnia Teatrale “Puntoeacapo”. Ha pubblicato due volumi di scenette e commedie : “Cose de ogi, cose de sempre…” (1990) (con etimologie e cenni sulle principali caratteristiche grafiche, grammaticali e sintattiche dell’idioma anconitano) e “Cose de ogi, cose de sempre… II (il ritorno !) “ (2006). In quest’ultimo volume è presente anche il saggio scritto dalla figlia Chiara B. Cartocci : “L’anconitano nei testi teatrali del sec. XX”, prima “storica” tesi di laurea sull’evoluzione dell’idioma anconitano attraverso i testi teatrali di Giangiacomi, Schiavoni e Cartocci, con etimologie e glossario».

Il cordoglio del Comune di Ancona 

«L’Amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Alfredo Cartocci, noto in città per il suo impegno teatrale e la sua passione nel promuovere la tradizione del vernacolo anconitano». Anche il sindaco di Ancona, Valeria Marcinelli ha voluto ricordarlo: «Alfredo Cartocci era l'anima di Ancona. Uno dei cuori più pulsanti e innamorati della nostra città. Era colto e gentile, studiava senza sosta e amava le persone, stare con le persone e nelle strade. Teneva conferenze dotte e ci allietava con letture piene di allegria popolare. Partecipava a tante iniziative, con lo spirito di un ragazzo, e sempre con ironia. Partecipó anche, e ne sono orgogliosa, accanto a me alle elezioni del 2018, quando volle candidarsi con entusiasmo e competenza. La sua scomparsa è una perdita incolmabile, e non possiamo che farne un esempio di passione». 

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