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Cronaca

Alberi abbattuti all'Infernaccio: il Parco ha fatto la sua parte

L’Ente ribadisce il suo pieno impegno per la denuncia degli illeciti ambientali e la prevenzione dei danni al patrimonio boschivo dei Sibillini

Sulla vicenda degli alberi abbattuti in zona Infernaccio il Parco è intervenuto tempestivamente insieme ai Carabinieri Forestali, e sin dallo scorso agosto si era espresso pubblicamente in modo esaustivo anche mediante un comunicato stampa. Ringraziamo Italia Nostra per l’attenzione nuovamente posta su questo fatto increscioso ma alcune inesattezze e l’accusa di “risposta molto parziale” da parte del Parco ci impongono di ribadire la nostra posizione. Il Parco e gli uffici preposti, consapevoli della gravità dell'abbattimento, hanno attivato immediatamente tutte le procedure per la difesa del patrimonio boschivo. L'intervento dei Carabinieri Forestali è stato altrettanto tempestivo e ha consentito di avviare le indagini che dovranno portare a definire responsabilità precise in merito a questa sconsiderata azione. L'ente ha sempre esercitato un controllo puntuale sul territorio dei Sibillini e continuerà a farlo mettendo a disposizione gli strumenti di cui dispone. Ricordiamo che a denunciare il fatto fu il Sindaco di Montefortino, nonché presidente della Comunità del Parco, Domenico Ciaffaroni, e che la locale Stazione Carabinieri Parco ha immediatamente provveduto al sequestro di ben 400 quintali di legname. “Ribadiamo che, da parte dell'Ente - sottolinea il direttore Carlo Bifulco - c'è la massima attenzione alla tutela del patrimonio boschivo. La presenza di boschi ad alto fusto nel territorio appenninico rappresenta per noi un tesoro da curare con specifici progetti di conservazione. Di certo il prezioso lavoro di controllo portato avanti dal Reparto Carabinieri Parco consente di reprimere con sollecitudine gli illeciti ma soprattutto di prevenirli evitando ulteriori danni all’ambiente”.

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