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Cronaca

Acquaroli a Matelica per il 60esimo anniversario della morte di Enrico Mattei: «Figura di assoluta attualità, un esempio per i giovani»

Quella di Enrico Mattei è la storia di un imprenditore nato in provincia e che ha saputo affermarsi sul piano internazionale. A 60 anni dalla scomparsa la politica regionale ha voluto ricordarlo con una commemorazione nella sua Matelica

MATELICA - In realtà Enrico Mattei è nato ad Acqualagna. E la casa dei suoi genitori, che si affaccia proprio sulla piazza della città del tartufo, oggi ospita il museo interamente ispirato e dedicato al visionario dell’imprenditoria italiana. Matelica è, invece, diventata la sua seconda città. Quella dove vivono ancora i suoi discendenti. Ecco perchè alla commemorazione di questa mattina (27 settembre) a Matelica era presente anche il sindaco di Acqualagna, Andrea Pierotti. Evento a cui non è voluto mancare il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli che ha definito Mattei una «figura di assoluta attualità ed esempio incredibile per i giovani, le istituzioni, per la politica, per il mondo delle imprese». 

La storia

Quella di Mattei “è una figura oggi più che mai attuale, che aveva immaginato e lavorato per l'indipendenza energetica dell'Italia. La sua visione non solo è ancora molto attuale, ma testimonia come nessuno dopo di lui sia stato in grado, in un settore così nevralgico e strategico, di dimostrare uguale impulso, lasciando un vuoto che, ancora oggi, appare incolmabile”. Figura, ha evidenziato Acquaroli, “di assoluta attualità in Italia, in Europa e nel mondo, perché la fase che stiamo attraversando dimostra come la questione energetica sia probabilmente il problema più importante che condiziona tutto. Impatta sulla geopolitica, sulle capacità di produrre, sulle famiglie, sul presente e sul futuro delle nostre generazioni”. Acquaroli ha ricordato come, su queste questioni, Mattei sia stato “l’italiano con maggiore visione, strategia e coraggio. Doti che ha tradotto in fatti e azioni concrete che, a 60 anni di distanza, ci lasciano ancora un’eredità importante, a testimonianza della grande intuizione che ebbe all’epoca”. In tutta la comunità marchigiana, ha concluso il presidente, “è vivo l’orgoglio del ricordo di Mattei. Viva è anche la consapevolezza di un corregionale che ha rappresentato le caratteristiche di tutti i marchigiani: determinazione e capacità di lavorare nel silenzio, senza grandi riflettori. La disponibilità della Regione Marche, nel ricordare la sua figura, è piena, mettendosi a disposizione per ogni iniziativa che richiami l’operato di Enrico Mattei”.

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