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Cronaca

"L’acqua gode di buona salute, ma la crisi frena gli investimenti"

L'acqua pubblica nella Provincia di Ancona resta su livelli di eccellenza ma resta elevato il bisogno di investimenti per colmare il ritardo infrastrutturale ed adeguarsi agli standard europei

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

L'acqua pubblica nella Provincia di Ancona resta su livelli di eccellenza ma resta elevato il bisogno di investimenti per colmare il ritardo infrastrutturale ed adeguarsi agli standard europei. In attesa della presentazione del report annuale che fotograferà la "filiera acqua" nell'Ambito Territoriale Ottimale n. 2 che sarà presentato il prossimo 11 dicembre ad Ancona, l'A.A.T.O. n.2 Marche Centro-Ancona ha rimodulato il Piano di interventi con durata limitata al 2014 e solo con risorse generate da autofinanziamento.

La presidente Marisa Abbondanzieri anticipa i temi dell'incontro al quale saranno chiamati a partecipare tutti gli attori della filiera, stante la gestione in house da parte di Multiservizi Spa nella Provincia di Ancona e nei due comuni del maceratese Matelica ed Esanatoglia, confermata dal referendum del 2011. A livello nazionale la criticità resta legata alle difficoltà di finanziamento dei piani in assenza di fondi pubblici e di un metodo tariffario ancora non definitivo in un momento di difficoltà di accesso al credito.

"Le rilevazioni condotte dal nostro centro studi - rivela Marisa Abbondanzieri - nei 45 comuni dell'Ambito, evidenziano che l'acqua a disposizione dei cittadini mantiene le caratteristiche ormai consuete e conosciute confermandosi intanto pubblica e soprattutto di buona qualità e complessivamente sufficiente a soddisfare il fabbisogno del territorio considerando che siamo in linea con i valori della rilevazione precedente per quanto concerne il volume d'acqua acquistata che si conferma sotto l'1%". "Non è una novità che le fonti di approvvigionamento siano di ottima qualità e che la copertura del servizio acquedotto sia pressoché totale, con limitati e circoscritti episodi di non potabilità, quella del servizio di fognatura superiore alla media nazionale, quella del servizio di depurazione conforme ai valori medi nazionali e in via di potenziamento.

"Non tutto però scorre bene - ha aggiunto. Nel corso delle ultime due Relazioni Annuali avevamo chiesto chiarezza quanto alle modalità di finanziamento degli investimenti e alla fuga di capitali dal settore ma il timore che tra gli investitori venga meno l'interesse a investire nel servizio idrico è ancora forte".

La presentazione del rapporto 2013 sullo stato del SII (Servizio Idrico Integrato) nell'ATO 2 "Marche Centro Ancona", coinciderà con la fine di un anno caratterizzato da una profonda crisi economica in Italia ed in Europa, e con un quadro normativo che regola il servizio idrico ancora non perfettamente definito.

Per quanto concerne le tariffe, nel 2013 c'è stata l'applicazione del metodo tariffario transitorio predisposto dalla AAEG (Autorità per l'energia elettrica ed il gas), alla quale nel 2012 sono state trasferite molte funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici a livello nazionale .

"Tra le note liete - conclude la Presidente - il rapporto molto costruttivo con le Associazioni dei Consumatori".

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