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Cronaca

Coldiretti: con le Marche in UE vince linea anti-ogm, Italia libera di non coltivarli

In Ue vince la linea anti-Ogm promossa dalle Marche e l'Italia è da oggi libera di non coltivare prodotti transgenici. A darne notizia è la Coldiretti dopo l'accordo politico raggiunto dal Consiglio dell'Ambiente svoltosi in Lussemburgo

In Ue vince la linea anti-Ogm promossa dalle Marche e l’Italia è da oggi libera di non coltivare prodotti transgenici. A darne notizia è la Coldiretti dopo l’accordo politico raggiunto dal Consiglio dell’Ambiente svoltosi in Lussemburgo che, dopo quattro anni di dibattiti, lascia liberi gli Stati membri di coltivare o di vietare gli Organismi geneticamente modificati sui loro territori. Proprio alla vigilia della riunione la nostra regione, con l’assessore Maura Malaspina in qualità di presidente della Rete delle Regioni e Autorità Locali d’Europa ”Libere da Organismi Geneticamente Modificati”, aveva inviato un documento per sostenere il diritto degli Stati membri di vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori e il principio di precauzione. La procedura, che potrà essere perfezionata nel semestre di presidenza italiana, realizza da subito una svolta profonda nel quadro normativo europeo.

“Da misura provvisoria e legata al principio di precauzione per motivi ambientali e sanitari, il divieto di coltivazione diventa giustamente una decisione permanente assunta sulla base del modello di sviluppo che ogni  singolo Paese intende sostenere – sottolinea il presidente di Coldiretti marche, Tommaso Di Sante -. Per il nostro territorio gli Ogm in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico del Made in Italy”.

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