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Casa sicura, guida all’installazione del sistema di allarme: quale scegliere e a chi rivolgersi

Il furto in abitazione è uno dei pochi reati in aumento in città. Installare un buon sistema di allarme non è secondario per la sicurezza in casa o in ufficio

Lo ha detto chiaro e tondo anche il questore Claudio Cracovia, lo ha fatto pubblicamente durante le celebrazioni per la festa della polizia in piazza Roma: tra i pochi reati in aumento ad Ancona c’è il furto in abitazione. I cittadini se ne sono accorti già da gennaio quando tra capoluogo e frazioni bande di malviventi hanno fatto razzia di ville, appartamenti e scuole. L’installazione di un buon sistema di allarme quindi non è un aspetto secondario per la sicurezza della casa. Ce ne sono di diversi tipi. 

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I vari tipi di sistemi d’allarme

Antifurto ad infrarossi: il dispositivo si basa su un fascio di raggi infrarossi disposti a rete. L’allarme posizionato all’ingresso di un appartamento o all’esterno, si attiva nel momento in cui qualcuno supera la soglia. L’interruzione del fascio di luce fa scattare in automatico il sistema.

Sensori volumetrici: pensati per gli ambienti di grandi dimensioni o per l’esterno, servono a controllare anomalie. L’emissione di un segnale ci permette di capire se ci sono o meno strani movimenti all’interno dell’ambiente.

Sensori per porte e finestre: i più comuni sono sensori magnetici che vengo applicati sul telaio e sulla parte mobile della porta o dell’infisso. Nel momento in cui vengono forzati e i magneti si separano emettono un segnale alla centralina che fa scattare l’allarme.

Impianto a microonde: i sensori diffondono nell’ambiente delle onde elettromagnetiche. Quando avvertono un cambio nella frequenza dovuto ad un corpo estraneo, il cambio della diffusione delle onde fa scattare il segnale che attiva l’allarme.

Istallazione fai da te

Il sistema può essere installato da un professionista del settore, ma c’è anche la possibilità del fai da te rispettando alcune regole basilari. Quasi tutti gli allarmi sono dotati di una centralina che è la parte centrale, il cosiddetto “cervello” e i sensori che avvertono di ogni possibile cambiamento nell’ambiente. La centralina deve essere montata in un posto nascosto, ma non troppo perchè deve essere raggiunto dai raggi del telecomando. Ci sono due modelli di centralina:
•    il modello GSM deve essere montato in prossimità di una presa elettrica e in un punto in cui cellulare riesce a prendere;

•    il modello wifi deve essere montato vicino ad un router per poter collegare il cavo ethernet. Anche se dopo aver installato la centralina è possibile staccare il cavo, è consigliabile lasciarlo collegato per evitare che possibili malfunzionamenti  del wifi, limitino il funzionamento dell’allarme.

Per quanto riguarda i sensori la loro attivazione è molto semplice:

•    per quelli GSM basta inserire all’interno una sim, diversa da quella che si usa sul telefono, e attivarli con il telecomando;
•    per attivare i sensori wifi basta scaricare sul telefonino l’app ed eseguire la configurazione guidata della centralina con la rete wirless di casa.

Chi se ne occupa ad Ancona?

Nuova Tecnica, via Sacco e Vanzetti 12 – Tel. 071 804 6327

Sian, via Albertini 36 – Te. 071 291 6346

Studio sicurezza, via Achille Grandi 45/T – Tel. 071 286 7604

Leonori, via Achille Grandi 4 – Tel. 071 925 7035

Sicurezza Anconetani, via Scrima 18 – Tel. 071 281 0378

Electronic’s Time, via Bruno Buozzi 62 – Tel. 071 286 3390

Mec System, via Sacripanti 36/38 – Tel. 071 286 4534

Sicurspazio, via Francesco  Angelini 19 – Tel. 071 202626

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