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Ecobonus 110% per la sostituzione degli infissi: cos'è e quali requisiti

Una guida per scegliere gli infissi giusti e le detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni di questo tipo

Se hai sostenuto spese di ristrutturazione tra il 1 luglio e il 31 dicembre scorso puoi detrarre il 110% dalle tasse. Parliamo perà di lavori di riqualificazione energetica e adeguamento sismico.  Il superbonus vale anche per la sostituzione degli infissi, ma qui c'è da fare chiarezza: se il cambio delle finestre non viene associato ad un altro intervento di riqualificazione che funga da traino, il diritto al bonus decade.

I lavori "trainanti"

  • Interventi di coibentazione termica (cappotto) su almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio; 
  • Sulle parti comuni degli edifici, sostituzione degli impianti di  climatizzazione  invernale ccon impianti per il riscaldamento a condensazione o a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici,  "anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici".
  • Interventi sugli edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici.

I massimali 

Per ottenere l'Ecobonus bisogna far scalare l'immobile di due classi eergetiche, effettuando un intervento trainante. Le finestre o gli infissi montatiperò  devono rimanere fedeli per forma e dimensionea quelli sostituiti, mentre il tetto massimo di spesa va dai 550 ai 750 €/mq a seconda della tipologia di infisso (fino ad un totale di 54.545 euro). 

Tutta la fase preliminare, così come quella di consulenza durante l’installazione, va affidata ad un termotecnico, il quale certificherà che i lavori abbiano rispettato le normative. Durante questa fase è consigliabile anche la collaborazione di un commercialista che garantisca la congruità in caso di verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.   

I materiali

Quando si installano nuovi infissi oltre a fare attenzione alla qualità dei materiali, si deve considerare anche lo stile. Il design della finestra è importante perché è il punto focale della stanza da cui filtra la luce e che attira l’attenzione di chi entra nella camera. Vediamo i materiali in commercio.

Legno

Il legno è il materiale naturale per eccellenza. Riesce a dare un aspetto raffinato e ricercato ad ogni ambiente. Perfetto per una appartamento dallo stile classico, si sposa anche ad un arredo più moderno per creare un piacevole contrasto. Se a livello di estetica è impareggiabile, il legno richiede una manutenzione costante per proteggerlo dagli agenti atmosferici. Il lato positivo è che nel caso in cui si rompe, si può riparare facilmente. Anche se più costoso, il materiale è un’isolante naturale, e mette al sicuro la stanza da sbalzi di temperatura.

PVC

Se siete alla ricerca di una soluzione pratica e versatile? Allora il PVC è quello che fa per voi. Resistente al tempo e agli agenti atmosferici, non ha bisogno di una grande manutenzione, anche durante la pulizia. Il materiale inoltre è disponibile in diversi modelli e varianti, perfetti per adattarsi allo stile di ogni casa.

Alluminio

Come il PVC anche l’alluminio è un materiale resistente, che non ha bisogno di molta manutenzione. A differenza del precedente, è meno isolante, per questo ha bisogno di infissi a taglio termico che interrompono il passaggio del calore dall’interno verso l’esterno.

Chiusura delle finestre

Anche per quanto riguarda le chiusure, non esiste una sola tipologia ma vari modelli, ognuna con le sue caratteristiche a seconda delle esigenze. Vediamo quali sono:

Chiusura a battente

E' quella più diffusa perché è la più pratica. Questa permette di aprire totalmente le ante delle finestre per avere il giusto ricambio dell’aria. Il limite è che occupa molto spazio.

Chiusura a ribalta o vasistas

Perfetta per gli ambienti di piccole dimensioni si apre verso l’interno, ha le cerniere collocate nella parte inferiore e l’apertura in quella superiore. Anche se l’ingombro è piccolo, l’aspetto negativo è la difficoltà nella pulizia. 

Chiusura scorrevole

anche questa indicata per gli ambienti piccoli, si basa su un sistema a due binari paralleli montati su un telaio, su cui si muovono le finestre. Anche se ingombrano poco, come le precedenti non permettono di aprire totalmente le finestre, ma una parte alla volta.

Vetri

Nella scelta delle finestre il telaio e la chiusura non sono gli unici aspetti da prendere in considerazione, anche i vetri hanno un ruolo importante. Oltre ad essere centrali per il risparmio energetico, sono importante per garantirci la difesa da eventuali intrusioni. Analizziamo le diverse tipologie.

Doppio vetro

Questo è un modello isolante formato da due o più lastre di vetro divise da spazi riempiti d’aria o di gas per assicurare l’isolamento sia termico che acustico. Perfetto per avere un risparmio in bolletta, proteggono soprattutto se si abita in una zona rumorosa.

Vetro basso-emissivo

Perfetto se vivete in zone particolarmente fredde, permette di conservare fino al 90% del calore interno. Formato da due o più lastre separate da distanziatori. Il primo spessore è quello float, gli altri sono formati da uno strato isolante uno di argento, fino a quelli protettivi di rivestimento.

Vetri fonoassorbenti

Se abitate in zone particolarmente rumorose, potete optare per vetri fonoassorbenti in grado di isolare acusticamente la stanza e limitare i rumori che provengono dalla strada. Le lastre che vengono unite da un materiale plastico detto PVB sono ideali anche contro le effrazioni.

Vetri assorbenti

Questi vetri non hanno bisogno di persiane perché la loro caratteristica principale è quella di assorbire il caldo in estate e restituirlo in inverno.

Vetri riflettenti

Usati soprattutto negli uffici permettono di avere luce naturale senza che l’interno si riscaldi, questo perché sulla superficie sono depositati ossidi metallici. La luce viene riflessa per il 30 % all’esterno e per il restante all’esterno illuminando a sufficienza la stanza grazie all’effetto specchio.

Vetri blindati

Sono vetri di sicurezza che in caso di rottura non creano frammenti pericolosi, ma si disgregano in piccoli frammenti. Questi modelli sono formati da tre  o più lastre unite tramite fogli di PVB e hanno diversi livelli di resistenza. Solitamente vengono associati ad altre tipologie come i vetri fonoassorbenti, i vetri basso-emissivi o quelli a controllo solare.

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